Vescovi e preti in discoteca: "Preghiamo insieme ai ragazzi"

Alle Indie l’incontro con dei ragazzi in partenza per la Gmg

Il vescovo Ghizzoni (foto Zani)

Il vescovo Ghizzoni (foto Zani)

Ravenna, 9 giugno 2016 -  Pregare in discoteca, ballare l’house in un incontro religioso. Mille ragazzi e sette vescovi si ritroveranno domani sotto le luci stroboscopiche delle Indie di Pinarella: sono i giovani partecipanti alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, la cosiddetta Gmg, che si preparano a partire per Cracovia il 19 luglio. Un incontro che non ha precedenti e che coniuga l’aspetto organizzativo del viaggio con quello spirituale e, perché no, anche con la voglia di divertirsi dei ragazzi che hanno tutti tra i 14 e i 35 anni.

«Abbiamo scelto la location perché avevamo già un contatto in amicizia con i gestori delle Indie – racconta Elisabetta Coffari del servizio pastorale giovanile – c’è una ragazza che fa il capo scout a Cervia e quindi sapevamo che avremmo incontrato persone disponibili. E poi ci tenevamo a trovare un luogo in cui i giovani possano sentirsi a proprio agio, un posto adatto a loro e divertente per questa serata di festa, musica e condivisione. E poi il luogo è adatto anche perché corrisponde alle nostre esigenze organizzative: all’interno il locale è grande, per cui se piove non ci sono problemi».

L’evento, dal titolo ‘Soundcheck per Cracovia’, è privato e riservato ai ragazzi che parteciperanno – o che volevano farlo ma hanno dovuto disdire – alla Giornata Mondiale della Gioventù dalle sette diocesi di tutta la Romagna, già denominate ‘Le sette sorelle’. Inizierà alle 19 con l’accoglienza, una cena a base di piadina e un po’ di animazione e musica col gruppo cesenate ‘Swing stars’. Seguirà un momento di preghiera con i vescovi della Romagna, che saranno presenti a questa prima Giornata Mondiale della Gioventù organizzata dalla Pastorale Giovanile di Ravenna vissuta tutti assieme, e non gestita singolarmente dalle diocesi come avveniva in passato. L’incontro si concluderà come qualsiasi serata in discoteca che si rispetti: musica house e raggaeton con due dj, Lucio e Devix.

«È la prima volta che si prega alle Indie – prosegue Elisabetta Coffari – sono due mondi che sembrano lontani ma che non lo sono poi così tanto. I ragazzi che frequentano le parrocchie sono gli stessi che la sera vanno a ballare alle Indie, è una parte della loro vita, un modo per farli sentire a casa in un luogo che è anche uno dei simboli della riviera romagnola. Io, che sono una di questi, non trovo che sia strano. Rispecchia il volto di una chiesa giovane e non distante dal mondo laico. I ragazzi sono curiosi ed entusiasti della serata di domani, vogliamo trasmettere un messaggio positivo. Tra l’altro ci saranno anche i seminaristi che non sono mai stati a ballare».

Una chiesa che va incontro ai suoi ragazzi, gli stessi che, nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù si preparano a incontrare Papa Francesco il 30 e il 31 luglio prossimi. Perché anche il divertimento, quello sano, può fare parte del cammino verso la spiritualità.