I carabinieri di Faenza con la droga sequestrata
Faenza (Ravenna), 23 novembre 2014 - Spacciava e picchiava i suoi clienti, giovanissimi alunni delle scuole medie. Baby pusher di appena 15 anni arrestato in città. A casa del ragazzino, italiano, i carabinieri hanno ritrovato oltre agli stupefacenti, anche dosi in sacchetti di plastica elettrosaldate a regola d’arte, semi di canapa Indica, che spargeva nei vasi con una saliera modificata e ben quattro bilancini di precisione. Il tutto avveniva sotto gli occhi inconsapevoli dei genitori.
L’attività è partita da servizi di controllo nelle scuole da parte dei carabinieri di Faenza per prevenire spaccio, microcriminalità e fenomeni di bullismo. Gli uomini dell’Arma per mesi si sono mescolati tra i genitori ed hanno pazientemente osservato quello che accadeva all’ingresso e all’uscita di molti istituti faentini. Nel caso specifico avevano notato uno studente, oggi 15enne, con la fama di essere un violento. Il ragazzino spesso si assentava da scuola preferendole alcuni parchi della città dove incontrava coetanei che anche loro, al par suo, avevano ‘bigiato’ la scuola. Puntata l’attenzione sul 15enne i carabinieri, anche attraverso alcune testimonianze, hanno ricostruito la sua ‘carriera’ quella di spacciatore iniziata, secondo alcune testimonianze, ad appena 12 anni. Qualche sera fa, durante un pedinamento, il 15enne, in compagnia di un coetaneo è stato visto avvicinarsi a un giovane; quello che sembrava essere un incontro per la cessione di stupefacenti era invece l’occasione per intimidire un suo ‘cliente’ che il pusher riteneva lo avesse tradito proprio con i militari dell’Arma.
Il ragazzino violento ha messo al muro il malcapitato e lo ha colpito al viso (otto giorni di prognosi). Vista la situazione, temendo che il pestaggio potesse degenerare, i carabinieri sono usciti allo scoperto ed hanno fermato il 15enne. A casa dell’adolescente faentino, nell’armadio della sua camera da letto, i carabinieri hanno trovato un vero e proprio kit del perfetto spacciatore: vasi di vetro con marijuana essiccata, dosi già confezionate, semi di cannabis, cutter con residui di marijuana e hashish, quattro bilancini di precisione, grinder per tritare gli stupefacenti e narghilè.
Tra le cose ritrovate anche quello che i carabinieri ritengono fosse un fantasioso sistema per lo spaccio: un libro di Herry Potter ‘farcito’ di marijuana. La droga trovata è risultata quasi 200 grammi: oltre 600 dosi. Il 15enne è stato arrestato in flagranza con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti aggravata dalla continuazione e dalla minore età degli acquirenti e per lesioni personali aggravate. Per la giovane età il 15enne è stato affidato ai genitori fino alla convalida da parte del Gip del Tribunale per i minori di Bologna. Proprio il Gip, Luigi Martello, valutati i reati e l’indole violenta ha emesso la misura cautelare dell’accompagnamento in una comunità minorile dove ora si trova. I carabinieri fanno sapere che «l’attività di prevenzione nell’ambiente studentesco proseguirà senza sosta anche alla luce dell’indagine appena conclusa che ha dimostrato un abbassamento dell’età media dei consumatori. Genitori o insegnanti possono segnalare i loro sospetti al 112».