Ravenna, riapre il Gamba 7. Ma stavolta niente concerti

Nuova gestione. Ci riprova il locale chiuso due volte

Ravenna, i nuovi gestori del Gamba 7: i bancali saranno il segno distintivo del locale

Ravenna, i nuovi gestori del Gamba 7: i bancali saranno il segno distintivo del locale

Ravenna, 23 marzo 2017 - Il Gamba 7 riapre. Con nuovi titolari e una nuova storia, questa è la promessa di Hana Derkovà e Dario Sartoni, attualmente gestori della bottega Conti De Francesco di via Salara. «Vorremmo già essere operativi dal 10 aprile» assicurano. In questi giorni sono alle prese con i lavori nel nuovo locale e, conoscendone la storia e le passate polemiche, mettono subito le mani avanti.

«Non faremo musica dal vivo» assicurano. «Abitiamo di fronte al locale – spiega Hana Derkovà – quindi noi, oltre che gestori dell’attività, siamo anche residenti in questa strada. Siamo i primi a cui preme che tutto sia tranquillo. Di certo non veniamo qui con l’intenzione di fare rumore. Al massimo organizzeremo qualche iniziativa particolare in occasioni speciali, come la Notte d’Oro, quando tutta la città è in festa».

Potrebbe essere la volta buona allora per un locale che ha avuto vicende alterne ed è stato al centro di molte polemiche culminate, in una sera di aprile del 2012, con l’intervento dei carabinieri chiamati dai residenti infastiditi, attorno alle 22, da un concerto organizzato dal locale e autorizzato dal Comune. Nonostante i successivi tentativi di mediazione, anche da parte di Palazzo Merlato, le frizioni non erano diminuite. Tra chiusure e riaperture nel 2015 furono ancora una volta i residenti della via a prendere l’iniziativa con una raccolta firme avviata perché, dicevano, per l’eccessiva confusione degli avventori del locale non li faceva dormire. Da allora il pub di via Gamba è rimasto sostanzialmente chiuso. Ora si riparte.

«Si chiamerà La bottega di Hana – dicono Hana e Dario – e ricalcherà le orme del locale che già gestiamo in via Salara. Quindi cucina pugliese, prodotti biologici ma non costosi che provengono da piccole aziende e non dalla grande distribuzione. Il motivo per cui abbiamo deciso di trasferirci è semplice: in via Gamba avremo anche la licenza per la somministrazione, quindi faremo un locale dove si possa pranzare e, la sera, prendere l’aperitivo con qualche stuzzichino. Niente cucina romagnola, non vogliamo entrare in competizione con chi è più bravo di noi».

a. cor.