Shopping col telefonino, ora si paga con lo smartphone

Risultati ottimi dell’accordo fra Satispay e la Bcc ravennate e imolese

Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta di Satispay

Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta di Satispay

Ravenna, 8 dicembre 2016 - Bastano un attimo, uno smartphone con la relativa applicazione e un negozio convenzionato. Il pensiero, un paio di input al dispositivo – l’indicazione della cifra, la conferma – e il trasferimento di denaro è realtà. Magia della tecnologia ed effetto di Satispay, la nuova applicazione che permette di pagare in tempo reale con il proprio telefono. Uno strumento la cui crescita è costante in tutta Italia, con radici forti in provincia di Ravenna. Già, perché il matrimonio tra la Banca di credito cooperativo ravennate e imolese e Satispay – realtà attiva dal 2015 e fondata nel 2013 dai trentenni Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta – è saldo e proficuo.

Premessa: Iccrea, l’istituto centrale del credito cooperativo, è partner e investitore della piattaforma di pagamento mobile. Ogni Bcc, però, è libera di veicolare l’utilizzo dell’applicazione – oltre 150mila download, ai quali se ne aggiungono 400 ogni giorno, 75mila utenti attivi, 8.500 negozi aderenti in Italia, media di utilizzo di 6 volte al mese – a proprio piacimento. In tal senso la Bcc ravennate e imolese è ‘campione’ di innovazione. «La sinergia – spiegano il direttore generale Gianluca Ceroni e il responsabile dei sistemi di pagamento Emanuele Tarroni – ha già generato impatti positivi non solo per i clienti, ma anche per la stessa banca. Per noi Satispay è una scommessa vinta».

Sono circa mille gli esercizi commerciali convenzionati del territorio, grazie al lavoro capillare della Bcc. «Nella prima fase – spiega Ceroni – abbiamo cercato di far capire ai negozianti nostri clienti quanto potesse essere utile uno strumento di pagamento così immediato. Superata la diffidenza iniziale di qualcuno, la diffusione è stata rapida. Ed è destinata a crescere». «Abbiamo creduto sin da subito nel progetto», ribatte Tarroni. Ed ecco che il management di un istituto nato come Cassa rurale, con tanto di formazione interna dei propri addetti, si è fatto promotore di rinnovamento. Una contraddizione? No, uno sguardo al futuro. «Perché è doveroso – dice il direttore generale della Bcc ravennate e imolese – stare al passo coi tempi e ‘assistere’ i propri clienti anche con strumenti innovativi». Proprio come Satispay: per utilizzare l’applicazione basta ‘legare’ le transazioni a un conto corrente. Sono 5mila gli utenti del Ravennate, la metà dei quali con conto Bcc.

«Lo strumento – chiarisce Dalmasso, il ceo – è gratuito per i privati e vantaggioso per gli esercenti, che pagano una commissione fissa di 20 centesimi solo per importi superiori a 10 euro. Siamo la WhatsApp dei pagamenti». Dal caffè al giornale, passando per abbigliamento o carburante, ogni acquisto è a portata di smartphone. Importante è l’integrazione con i Pos delle Bcc. «Per il territorio del credito cooperativo ravennate e imolese – aggiunge Dalmasso – abbiamo previsto un cashback del 10% fino al 6 gennaio». È la Romagna che diventa smart. Intanto il management di Satispay si gode il successo del black friday, giornata dedicata agli sconti il 25 novembre: nei 4mila esercizi commerciali coinvolti si è registrato un acquisto ogni due secondi, per un totale di 21.600 transazioni.