Faenza, il vescovo Toso: “I cattolici si impegnino in politica”

L’incontro con i gionalisti a nove giorni dall’ingresso nella cattedrale

Il vescovo di Faenza Mario Toso (foto Veca)

Il vescovo di Faenza Mario Toso (foto Veca)

Faenza, 24 marzo 2015 - Politica, economia, multiculturalismo, politiche sociali i temi toccati con i giornalisti dal nuovo vescovo della Diocesi di Faenza e Modigliana. A nove giorni dall’ingresso nella Cattedrale, Mons. Mario Toso, questa mattina ha voluto incontrare gli operatori della comunicazione. Un incontro -ha detto- per conoscerci di persona con voi che avete il gravoso compito di raccontare quello che accade. Mons. Toso per venti minuti ha spaziato si temi che durante il suo mandato vorrebbe affrontare, dalla politica, rivendicando un coinvolgimento del mondo cattolico ma in maniera sistematica, al sociale, “la Chiesa non può vivere separata dal mondo reale” sino al dialogo tra le diocesi di Romagna ed Emilia e al microcredito per i giovani e le imprese, passando per il multiculturalismo “ma ci vuole la volontà di tutti per avviarlo”. Altro tema toccato dal vescovo, quello dei giovani e del volontariato: “importantissimo anche se non si può pensare che si possa essere volontari a vita”. Insomma venti minuti su quello che il filosofo Mario Toso, docente di filosofia,professore ordinario di filosofia teoretica e rettore,fresco della Diocesi di Faenza e Modigliana, vorrebbe realizzare durante il suo mandato. Un modo abbastanza innovativo quello scelto dal nuovo vescovo di Faenza dove la comunità, giornalisti compresi, era più abituata ai comunicati stampa che non a incontri diretti.