Concluso il recupero della Gokbel

Il mercantile si era inabissato davanti al porto di Ravenna lo scorso 28 dicembre. Verrà trasferito a rimorchio in Turchia

Il relitto della Gokbel

Il relitto della Gokbel

Ravenna, 6 agosto 2015 - Si è concluso il recupero del relitto Gokbel, il mercantile inabissatosi lo scorso 28 dicembre dopo la collisione con la Lady Aziza di fronte al porto di Ravenna. La carcassa della nave è stata riconsegnata in rada al nuovo armatore dalle società olandese Smit Salvage e Fratelli Neri di Livorno.

Le delicate operazioni di recupero, iniziate lo scorso 7 maggio, sono state condotte da un team formato da società italiane altamente specializzate, tra cui anche la Cmc di Ravenna.

Si è partiti con il recupero degli olii combustibili all’interno della struttura della nave, dopodiché è iniziato il parbuckling, ovvero la rotazione dello scafo, un’operazione complessa che ha coinvolto 50 uomini e resa ancora più difficile dalle sfavorevoli condizioni meteo marine.

Il pontone Italia, la piattaforma galleggiante da 1.000 tonnellate di sollevamento utilizzata per raddrizzare lo scafo della Gokbel, è stato assistito dal rimorchiatore di altura Nos Aries, entrambi della società Fratelli Neri di Livorno, che ha intrapreso il lavoro di recupero insieme all’olandese Smit Salvage.

L’operazione è stata accompagnata dal “ruolo essenziale” del pontone-gru semovente della Cmc. Il relitto, riconsegnato all’armatore proprietario, sarà trasferito a rimorchio in Turchia.