Incendio in pineta, assolta la Casa delle Aie

Condannati i gestori solo per lo scorretto smaltimento di braci. Il rogo fece una vittima: un rospo

I vigili del fuoco di Ravenna (repertorio)

I vigili del fuoco di Ravenna (repertorio)

Cervia, 30 maggio 2016. Due condanne (ammende pecuniarie) per lo scorretto smaltimento delle braci, ma assoluzione piena per quanto riguarda l’incendio che nel luglio 2013 intaccò una piccola porzione di pineta. Si è chiuso così, questa mattina, il processo a carico dei gestori del ristorante cervese Casa delle Aie. Gli imputati erano sei ma il giudice Milena Zavatti ha circoscritto le responsabilità ai due fratelli che gestiscono il noto locale. Le indagini della Forestale scattarono a venti giorni dai fatti (unica vittima, un rospo, aveva riferito un ispettore). Così la sentenza è stata di assoluzione per i ristoratori in riferimento al rogo, che intaccò i giovani pini solo alla base ma il processo si è svolto in ragione del pericolo potenziale di quell’evento, in una zona dove gli incendi in pineta negli ultimi anni lungo la costa ravennate hanno prodotto danni incalcolabili.