Per la Procura è disastro colposo. L’autista ora lavorerà in ufficio

Dichiarato inabile alla guida dal Ministero in attesa di nuovi esami (FOTO: lo schianto)

Autobus si schianta contro le auto in sosta (foto Zani)

Autobus si schianta contro le auto in sosta (foto Zani)

Ravenna, 25 ottobre 2014 - IL 6 OTTOBRE scorso, al volante di un bus della linea 1, andò a schiantarsi contro quattro auto in sosta, facendo strage di lamiere e tre feriti lievi tra i passeggeri. Ora l’autista di Start Romagna, protagonista di quella sbandata fatale sulla via Molinetto, è indagato dalla Procura per disastro colposo (si potrebbe profilare anche l’attentato alla sicurezza dei trasporti) ed è stato dichiarato temporaneamente inabile alla guida di un mezzo pubblico. Per quanto riguarda l’indagine, condotta dalla polizia municipale, l’avviso di garanzia che ha ricevuto va certamente inteso come un atto dovuto in caso di incidenti di questa portata — peraltro a Ravenna molto rari —, ma che tuttavia lo costringe a difendersi con due avvocati.  DAL PUNTO di visto lavorativo il conducente — che peraltro i colleghi descrivono come esperto e attento — è stato avviato dall’azienda a una visita psico-attitudinale a Bologna, davanti a una commissione medica che fa riferimento al Ministero dei trasporti. A queste visite, peraltro, vengono sottoposti ogni due anni tutti gli autisti che hanno superato la soglia dei 50. Quella di routine lui l’aveva da poco superata. Ora, invece, è stato ritenuto inabile alla guida. Si tratta di uno stop temporaneo, indotto per consentire al lavoratore di superare lo choc dell’incidente, in attesa di una visita ulteriore a distanza di altri tre o sei mesi. L’autista non ha comunque perso il posto di lavoro, tantomeno lo stipendio. Semplicemente, dopo l’iniziale periodo a casa per malattia, è stato ricollocato nell’ambito degli uffici amministrativi di Start Romagna. L’aspetto singolare è che, a distanza di tre settimane dall’incidente la sua patente non risulta ancora sospesa, sebbene la sanzione prevista preveda una decurtazione di punti.  DOPO lo schianto aveva negato di essere stato distratto dal cellulare. Un malvezzo che lo stesso comando della Municipale aveva rimarcato nell’immediatezza, ritenendolo diffuso. E che ieri il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Gianluca Benzoni, ha rilanciato. «Non diventi l’autista il capro espiatorio di un problema che nel trasporto pubblico è risaputo — ammonisce Benzoni —. Così come verrà fatta chiarezza sull’incidente attribuendo le responsabilità del caso all’autista, si faccia altrettanto nei confronti di chi ricopre ruoli di responsabilità, che non ha dato seguito alle segnalazioni di conducenti che utilizzano cellulari o spingono troppo sull’acceleratore».