Morti sospette in ospedale, il giudice del lavoro si riserva sul reintegro dell'infermiera

Il compagno di Daniela Poggiali: "Va in chiesa tutti i giorni, la porteremo a casa" FOTO Le immagini choc dell'infermiera

Una delle foto choc dell'infermiera Daniela Poggiali con una paziente

Una delle foto choc dell'infermiera Daniela Poggiali con una paziente

Lugo (Ravenna), 20 gennaio 2015 - Il giudice del lavoro si è riservato la decisione sulla richiesta di reintegro avanzata dall’ex infermiera di 42 anni Daniela Poggiali, allontanata a luglio dall’Ausl per due selfie che si scattò a fianco di una paziente morta e finita in carcere a ottobre con l’accusa di avere ucciso una degente dell’ospedale di Lugo, nel Ravennate, con un’iniezione letale di potassio. Al termine della discussione, il compagno della donna Luigi Conficconi, commosso, ha per la prima volta parlato con i giornalisti. «Daniela sta bene - ha detto della fidanzata chiamandola ‘la mia tedescona' - è forte, va in chiesa tutti i giorni, porta i pasti alle altre detenute e il mio avvocato sta facendo di tutto per riportarla a casa. Sono fiducioso nella magistratura».