Licenziata l’infermiera indagata per omicidio

La donna al lavoro all’ospedale di Lugo è stata allontanata per il sospetto di alcuni furti e non riguarderebbe l’accusa principale

Un’immagine di repertorio

Un’immagine di repertorio

Lugo (Ravenna), 29 luglio 2014 - E’ stata licenziata l'infermiera dell'ospedale di Lugo indagata per omicidio volontario. A prendere la decisione è stata l'azienda sanitaria che la scorsa settimana aveva comunicato alla sua dipendente la decisione di ridurre del 50% il suo stipendio in attesa di ulteriori comunicazioni alla luce dei tre procedimenti disciplinari aperti nei suoi confronti in questi ultimi mesi. Il licenziamento non riguarderebbe però l'accusa di omicidio volontario.

Nel provvedimento vengono infatti citati i presunti furti denunciati da colleghi e pazienti nel reparto e le foto scattate da una collega che la ritraggono in pose irriguardose con un'anziana deceduta da poco in corsia. L'inchiesta per omicidio volontario della Procura di Ravenna era cominciata a metà aprile, quando era stata disposta l'autopsia su un'ottantenne di Russi morta dopo improvvisi problemi cardiaci sopraggiunti al terzo giorno di ricovero a Lugo. L'ipotesi investigativa, avallata da dati statistici inquietanti, era che quelle morti potessero essere state causate da iniezioni di potassio.