Ladri guastatori al circolo Mazzini: zero bottino ma 5000 euro di danni

Hanno divelto le inferriate con una catena legata ad un furgone

L’inferriata e la finestra divelte dai ladri con una catena attaccata a un furgone (Foto Corelli)

L’inferriata e la finestra divelte dai ladri con una catena attaccata a un furgone (Foto Corelli)

Ravenna, 23 maggio 2015 - Dodici furti in altrettanti anni di lavoro. Un record negativo per il bar ‘Amarcord’ di Madonna Dell’Albero, di proprietà della Cooperativa Mazzini e Case Repubblicane, che conduce solo a rabbia e sconforto. Questa volta, però, i ladri entrati in azione non hanno usato mezze misure, distruggendo una finestra, una parete in cartongesso, tre slot machine, una gettoniera e diverse parti dei muri. Le telecamere di videosorveglianza segnano l’1.54 della notte tra giovedì e ieri quando i malviventi decidono di entrare in azione.

Prima operazione: creare un varco dal quale introdursi all’interno dei locali del bar. I ladri prendono una catena, la avvolgono attorno alle inferriate che proteggono la finestra e la attaccano al furgone, precedentemente rubato in una strada vicina. Risalgono in cabina e danno gas: la catena in pochi istanti sradica le inferriate dal muro.

Stessa sorte per la finestra e a quel punto, tra i malviventi e il loro bottino non ci sono più ostacoli. Dalle registrazioni si vedono chiaramente i due ladri mentre attaccano la catena alla gettoniera, inchiodata al muro interno del bar, e la sradicano portando via il muro in cartongesso e tutto quello che si trova nelle vicinanze: tavolini e sedie.

Dietro il banco la titolare Giuliana Timoncini racconta l’episodio. «Questa è la dodicesima volta che mi sveglio la mattina e trovo il bar assaltato dai ladri, e la quarta da quando lo abbiamo rinnovato nel 2011. Non si può andare avanti in questo modo».

L’obiettivo dei malviventi, sempre lo stesso: le slot machine, all’interno delle quali speravano di poter trovare un lauto bottino. Ieri, però, gli è andata male, perché le macchinette e la gettoniera erano state svuotate proprio il giorno prima. Bottino zero, danni ingenti, almeno 5mila euro. I filmati delle telecamere ora sono in mano alla Polizia, intervenuta ieri sul posto.

Alessandro Cicognani