Razziavano sotto gli ombrelloni: in manette due ventenni

Lido Adriano, una ventina i colpi messi a segno: rubavano borse, cellulari e pure le merendine dei bambini

Vacanze al mare? Attenti ai ladri in spiaggia

Vacanze al mare? Attenti ai ladri in spiaggia

Lido Adriano (Ravenna), 27 giugno 2015 - Neppure in spiaggia concedono tregua. E lasciare borse e cellulari incustoditi sotto gli ombrelloni può costare caro. Domandare, per esempio, agli ignari bagnanti che, nei giorni scorsi, a Lido Adriano, mentre si rilassavano facendo un bagno in mare o prendevano un caffè al bar dello stabilimento, al momento di tornare sul lettino hanno avuto un’amara sorpresa. Borse, cellulari, libri, portafogli: tutto sparito. Persino le merendine dei bambini. I ladri, si sa, non vanno in vacanza. In questo caso, si è poi scoperto, passavano vicino agli ombrelloni incustoditi e, senza esitazioni per non dare nell’occhio, prendevano quanto gli capitava sotto mano. Poi, se necessario, sempre per non insospettire i vicini di lettino, parlavano inglese fingendosi anche loro turisti. Alla fine i carabinieri li hanno presi: si tratta di due rumeni di 19 e 21 anni, in Italia senza fissa dimora, arrestati per furto aggravato in concorso e subito rinchiusi nelle celle di sicurezza.

Ma per un paio di giorni la caserma di Lido Adriano è stata presa d’assalto dai bagnanti che lamentavano di essere stati derubati. All’ennesima denuncia i carabinieri hanno deciso di andare a verificare la situzione e monitorare la spiaggia dove i bagni depredati erano stati parecchi, almeno cinque. Grazie all’ultima denuncia, nella quale si riferiva che tra le varie cose da una borsa lasciata sotto l’ombrellone erano sparite alcune merendine, i militari – in abiti borghesi – hanno subito notato i movimenti sospetti di due ragazzi, i quali non lontani dalla spiaggia stavano mangiando proprio dolci di quella marca. Quel breve periodo di osservazione a distanza è stato fruttuoso perché i carabinieri, seguendo i due, li hanno colti in flagranza mentre si avvicinavano a un ombrellone e iniziavano a frugare nelle borse di altri bagnanti. Immediatamente bloccati, sono stati perquisiti e trovati in possesso di diversi telefoni cellulari, banconote per 600 euro e monili vari trafugati.

Si stima che i furti commessi dalla coppia siano stati una ventina – tra i quali uno nei giorni precedenti anche ai danni di un’agenzia immobiliare del luogo – ed è stato possibile restituire buona parte della merce rubata mentre altri oggetti si trovano ancora in caserma. In un caso, uno smartphone, è stato restituito al proprietario ancor prima che il proprietario si recasse a farne denuncia. Ieri mattina, in Tribunale, il giudice Milena Zavatti ha convalidato gli arresti, rimettendoli in libertà, e il loro difensore, avvocato Luca Donelli, ha chiesto i termini a difesa.