Nel sottoscala rifiuti di ogni tipo e il rottame di un aspirapolvere industriale
Ravenna, 22 ottobre 2014 - Sembra il fastidioso ronzio di un grosso insetto; invece è il trasformatore di un neon rotto. Dall’anno scorso accendere l’interruttore della luce al secondo piano della palestra del liceo classico è cosa da evitare. Il danno al corpo illuminante produce infatti un rumore assordante, che impedisce a chi ne usufruisce di fare attività fisica in tranquillità. «Si tratta di un problematica vecchia — spiega la preside Patrizia Ravagli — e della quale abbiamo informato la Provincia, ente proprietario dell’immobile. I nostri studenti, in ogni caso, non si accorgono del difetto al neon, perché la mattina, quando sono a scuola, la palestra è illuminata dalla luce solare».
I disagi riguardano invece le società sportive che utilizzano la palestra nel pomeriggio-sera per gli allenamenti di pallavolo. È stato infatti un allenatore di volley a informare del guasto il consigliere territoriale di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, che subito ha segnalato il problema all’ente di piazza Caduti, ad Arpa e al Prefetto. «Ho effettuato un sopralluogo — racconta Bazzocchi — e posso assicurare che il rumore è improponibile, per ragazzi che stanno facendo sport. Ho deciso di inviare la segnalazione anche ad Arpa — aggiunge —, perché un mio avviso sussistono gli estremi per verificare un inquinamento acustico». Immediata la risposta dell’assessore provinciale all’edilizia scolastica Secondo Valgimigli, che precisa: «Il costo del neon è di 500 euro, in questo momento ci troviamo in difficoltà finanziare molto pesanti, tuttavia l’intervento è nell’elenco di quelli previsti ai corpi illuminanti e dovremmo risolverlo entro fine anno. ».
I problemi della palestra che si affaccia su via Carducci non terminano qui. Sempre Bazzocchi sottolinea come all’interno della palestra, nel sottoscala che porta agli spogliatoi si trovino scatoloni in ferro, bulloni a vista, rifiuti e la protezione della manichetta antincendio mancante.