Maltempo e allagamenti, economia in ginocchio: «Sospendete le tasse»

Confcommercio: «Stop alla Tari» Confesercenti: «Serve lo stato di calamità»

Lido di Savio, allagamenti (foto Zani)

Lido di Savio, allagamenti (foto Zani)

Ravenna, 6 febbraio 2015 - A causa della drammatica situazione che sta colpendo numerose imprese del nostro territorio per gli allagamenti diffusi, Confcommercio Ravenna chiede immediate misure urgenti per le attività colpite.

Dal litorale (pesante la situazione nei lidi ravennati con stabilimenti balneari e gli stessi centri abitati allagati) all’entroterra (grave la situazione in alcune frazioni del forese con allagamenti di strade, case e attività commerciali): Confcommercio Ravenna chiede da subito la sospensione del pagamento delle tasse e imposte locali, con particolare riferimento per la Tari.

In questo momento di gravità chiediamo alle Amministrazioni comunali di Ravenna, Russi e Alfonsine di dare un segnale forte e inequivocabile a favore delle imprese che sono colpite dal maltempo e di attivarsi di conseguenza affinché i danni sul territorio siano in qualche modo indennizzati.

Danni ingentissimi alle attività turistiche, a partire da quelle balneari, provocati dal maltempo straordinario che ha colpito anche il nostro territorio. Difficile fare una stima ora a maltempo ancora in corso, con pioggia persistente, vento, acqua alta e mareggiate. Numerosi gli allagamenti e anche i danni strutturali agli stabilimenti balneari, tratti interi di duna spazzati via e ingressione dell’acqua anche in altre attività e nelle località a partire da Lido di Savio. Al termine di queste pesantissime giornate oltre a verificare con attenzione i danni riportati, ormai alle porte della primavera bisogna subito avviare i rimedi a partire dal riconoscimento della calamità ma anche le azioni straordinarie che andranno messe in campo a partire dalla ricostruzione delle dune protettive.