Maltempo, Casola: il campo da calcio frana nel fiume Senio

Famiglie evacuate nelle vicinanze. Precipitazioni copiose, innalzati i livelli dei corsi d'acqua. Interessati i comuni di Faenza, Ravenna e Russi. L'allerta della protezione civile VIDEO Preallarme per il Montone FOTO Frana a Casola - Il maltempo del 6 febbraio

Casola (Ravenna), il campo da calcio frana nel fiume

Casola (Ravenna), il campo da calcio frana nel fiume

Ravenna, 25 febbraio 2015 - Dopo il maltempo (foto) che ha messo in ginocchio il Ravennate e la Romagna in generale il 6 febbraio scorso, a Casola Val Senio, paesello sulle colline di Faenza, le grandi piogge hanno provocato uno smottamento (foto) e il campo da calcio è franato nel fiume Senio

Distrutto il sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi: "Un disastro l'area del campo sportivo è andata irrimediabilmente distrutta. Una parte del campo è crollata nel fiume Senio, dove sono finite anche il sistema di illuminazione e panchine. La frana ha ostruito il Senio e il sindaco ha firmato ordinanza di evacuazione delle famiglie circostanti".

E' stata attivata dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, la fase di allarme per la piena del fiume Montone (video), e di preallarme per Ronco e Savio nel Ravennate, nel Forlivese e nel Cesenate. Nel dettaglio i comuni interessati sono quelli di Faenza, Ravenna e Russi, nel Ravennate e Forlì, per quanto riguarda il fiume Montone; Ravenna e Forlì, per quanto riguarda il fiume Ronco e Cervia e Ravenna, nel Ravennate e Cesena, per quanto riguarda il fiume Savio.

La fase di preallarme - si legge in una nota - è stata disposta dalle 7.30 di questa mattina "a seguito delle intense precipitazioni nei bacini idrografici del territorio orientale della regione e dell’innalzamento dei livelli idrometrici nei fiumi Montone, Ronco e Savio".

Nel pomeriggio è stata diramata una nuova allerta, che attiva la fase di attenzione di livello 1 dalle 17 di oggi per 31 ore per criticità idraulica e idrogeologica. Sono possibili fenomeni di erosione superficiale e smottamenti e per questo motivo si raccomanda alla cittadinanza di non accedere agli argini dei corsi d’acqua. Permangono le condizioni di allarme per il Montone e di preallarme sul Ronco, Lamone e Savio già attivate e le relative azioni di monitoraggio.