Addio a 15 metri di spiaggia e spuntano scalini di un metro

Danni da mareggiata a Cervia e Milano Marittima: "La stagione è finita"

La mareggiata (foto Zani)

La mareggiata (foto Zani)

Ravenna, 2 settembre 2014 - La mareggiata è arrivata puntuale e ieri mattina, in nemmeno tre ore, si è letteralmente ‘mangiata’ circa 15 metri di arenile. In quasi tutti gli stabilimenti della costa i bagnini si sono subito allertati e sono state tolte le prime due-tre file di ombrelloni da riva. Le onde violente ritirandosi hanno portato via metri di arenile e in molti tratti tra la prima fila di ombrelloni e il mare si è formato un vero e proprio gradino alto fino a un metro.

Le zone più critiche sono quelle tradizionalmente colpite: Punta Marina, Lido di Dante dove la spiaggia è stata allagata, la zona nord di Maria Romea. Ma anche a Lido Adriano l’acqua è arrivata parecchio avanti. Roberto Bettini è il titolare del bagno Susanna a Punta: «Abbiamo tolto due file di ombrelloni — spiega — il mare è venuto avanti per decine di metri, spero di non dover togliere altre file. Appena sarà passata questa pioggia tutte le attrezzature e i lettini saranno da sistemare e lavare, anche se temo servirà a poco viste le previsioni per la settimana».

Il bagno Kiribati si trova in una posizione particolarmente sfavorevole a Punta. Le onde, non solo nel caso di mareggiate violente, portano via la sabbia creando dune e scalini proprio a riva. «Questa stagione è andata male — spiega Tommy, il titolare —. Ho dovuto tenere fermi cento lettini, quelli che in particolare la domenica, mi chiede chi prende il sole a riva senza ombrellone. Qui a riva non c’è più niente solo scalini di sabbia. Settembre? Non ho alcuna speranza per questo mese, la stagione è finita. Mi chiedo perché nessuno intervenga ad aiutarci seriamente viste le condizioni dopo le mareggiate». Al bagno Alessandra di Lido Adriano è addirittura volata via la torretta del bagnino di salvataggio. «L’abbiamo vista tra le onde — raccontano —, eravamo anche spaventati che potesse sbattere contro la struttura dello stabilimento che con questa mareggiata si trova praticamente a pochi centimetri dal mare. L’abbiamo per fortuna recuperata e legata da un lato». Sempre a Lido Adriano, al bagno Giada, tra gli ombrelloni e il mare c’è uno scalino alto un metro. Sono state tolte le prime file.

«Il ripascimento è stato fatto a maggio — racconta il titolare che da più di vent’anni lavora qui —, ma al primo mare mosso la sabbia viene portata via e tutto si rivela inutile. Ciclicamente tornano gli stessi discorsi, sulla costa servirebbero interventi seri, ragionati, in prospettiva. Ogni anno la spiaggia si accorcia». Anche secondo il presidente della Coop spiagge, Maurizio Rustignoli, la situazione impone un ragionamento serio: «Come sempre accade basta anche un piccola mareggiata per dimostrare ogni volta la fragilità del nostro litorale. Anche oggi l’acqua è arrivata alla quarta fila di ombrelloni e siamo dovuti intervenire smontando tutto. Credo sia arrivato il momento di fare una valutazione seria, che non si limiti alle sole parole».

Un sabbiodotto che raccolga la sabbia in eccesso presente a Marina di Ravenna? Iniziare a dare avvio al famoso progettone di difesa della costa? «Le idee non mancano — continua — basterebbe solo iniziare a metterle in atto. Nessuno sembra accorgersi che stiamo rovinando il salotto del turismo».