Muore misteriosamente sulla nave, la Procura apre un fascicolo

Un membro dell’equipaggio è deceduto sulla "Aurora D." ancorata al largo di Ravenna

Gommone e motovedetta della Capitaneria di porto in azione

Gommone e motovedetta della Capitaneria di porto in azione

Ravenna, 21 agosto 2014 - Il pm di turno della Procura di Ravenna Lucrezia Ciriello ha aperto un fascicolo sulla morte dell'uomo a seguito di un incidente ieri sera a bordo di una nave italiana ancorata a 11 miglia dal porto di Ravenna.

E' stato il comandante della motonave "Aurora D." a chiedere alla Capitaneria di Porto assistenza medica per un membro dell'equipaggio che si era infortunato. E' stato subito allertato il personale del 118 e del Cirm (Centro internazionale radio medico). I sanitari sono stati portati dalla motovedetta CP 847 sulla 'Aurora D.', dove hanno tentato con ogni mezzo di rianimare l'infortunato. 

La nave, un cargo del 1997, di stazza di oltre 15 mila e 300 tonnellate e con home port a Genova, dalla rada di Ravenna dove si trovava al momento dell'infortunio mortale, è stata fatta tornare sul porto romagnolo sia per sbarcare la salma del marittimo deceduto - il 33enne meccanico filippino Ronquillo Roy Soller - che per ascoltare i suoi colleghi di lavoro, nella caserma della Capitaneria di Porto.

La nave, che era giunta da Alessandria d'Egitto per sbarcare sul porto romagnolo, era ripartita per fermarsi a circa 11 miglia dal porto di Ravenna al fine di effettuare alcune operazioni di manutenzione. E' a quel punto che ieri sera il 33enne, per cause ancora al vaglio, in sala macchine ha all'improvviso perso l'equilibrio rovinando per terra e battendo la testa. Inutile l'immediato intervento del 118 allertato dalla Capitanerie di Porto a suo volta chiamata dal comandante: l'uomo era ormai morto per il forte trauma cranico subito.