Martedì 23 Aprile 2024

Morti sospette in ospedale, la Procura chiederà il giudizio immediato per l'infermiera

Il Pm: "Verificheremo se quanto accaduto poteva essere evitato"

Una delle foto choc dell'infermiera Daniela Poggiali con una paziente

Una delle foto choc dell'infermiera Daniela Poggiali con una paziente

Lugo (Ravenna), 28 gennaio 2015 - Per l'ex infermiera Daniela Poggiali, la Procura di Ravenna chiederà il giudizio immediato per omicidio pluriaggravato e peculato di alcune fiale di potassio. La donna, che lavorava presso l'ospedale Umberto I di Lugo, è stata arrestata a ottobre con l'accusa di avere ucciso ad aprile una paziente con un'iniezione di potassio. Lo ha annunciato il Procuratore Alessandro Mancini in un incontro con i giornalisti, nel quale ha anche riferito che il Riesame ha respinto la richiesta della donna 42enne di annullare la misura cautelare.

«La Procura verificherà se tutto questo poteva essere evitato. E se sì, da chi non è stato evitato». È quanto ha aggiunto il Procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini dopo avere spiegato che l'indagine sulle morti sospette all'ospedale «Umberto I», «è praticamente e virtualmente chiusa». Le annunciate verifiche potrebbero determinare un «nuovo filone» delle indagini nell'ambito delle quali sono comunque già stati indagati due medici e una responsabile amministrativa della struttura lughese a vario titolo per omesso referto e omessa denuncia in relazione alla tempistica con cui la magistratura ravennate fu avvertita di quanto stava presumibilmente accadendo in corsia.