Lugo (Ravenna), 28 gennaio 2015 - Per l'ex infermiera Daniela Poggiali, la Procura di Ravenna chiederà il giudizio immediato per omicidio pluriaggravato e peculato di alcune fiale di potassio. La donna, che lavorava presso l'ospedale Umberto I di Lugo, è stata arrestata a ottobre con l'accusa di avere ucciso ad aprile una paziente con un'iniezione di potassio. Lo ha annunciato il Procuratore Alessandro Mancini in un incontro con i giornalisti, nel quale ha anche riferito che il Riesame ha respinto la richiesta della donna 42enne di annullare la misura cautelare.
«La Procura verificherà se tutto questo poteva essere evitato. E se sì, da chi non è stato evitato». È quanto ha aggiunto il Procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini dopo avere spiegato che l'indagine sulle morti sospette all'ospedale «Umberto I», «è praticamente e virtualmente chiusa». Le annunciate verifiche potrebbero determinare un «nuovo filone» delle indagini nell'ambito delle quali sono comunque già stati indagati due medici e una responsabile amministrativa della struttura lughese a vario titolo per omesso referto e omessa denuncia in relazione alla tempistica con cui la magistratura ravennate fu avvertita di quanto stava presumibilmente accadendo in corsia.