Rubarono in una gioielleria, ora sono finiti in manette

Il furto, da quasi centomila euro, era stato messo a segno a Castelbolognese

Foto archivio

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Ravenna, 25 ottobre 2014 - Avevano messo a segno un colpo da quasi 100 mila euro in una gioielleria di Castelbolognese e dopo qualche settimana dal furto sono finiti in manette per opera dei carabinieri di Cervia-Milano Marittima che hanno fermato con le accuse di furto e ricettazione un nomade di origine slava e un romeno, di 40 e 25 anni, uno con precedenti e l’altro incensurato.

Le indagini, condotte in collaborazione con i colleghi di Faenza, erano scattate quando dei malviventi erano entrati nel cuore della notte nella casa dei proprietari della gioielleria. Approfittando del fatto che tutti dormissero, avevano preso le chiavi e con quelle erano entrati nel negozio per fare razzia indisturbati. Infine si erano dileguati su un’Audi S3 poi risultata rubata ad agosto a Riccione.

Ed è stato proprio grazie all’individuazione nei giorni scorsi dell’Audi che si è potuti arrivare al nome dei due sospettati i quali giusto l’altra notte, sempre con la stessa vettura, sono andati fino a Forlì dove hanno compiuto furti in due diverse abitazioni e hanno tentato di rubare in una terza casa prima di tornarsene a Cervia, località rivierasca nella quale avevano provvisoriamente parcheggiato il camper in cui vivevano.

Ora si trovano invece entrambi in carcere a Ravenna. Le indagini proseguono per capire se i due possano essere gli stessi che hanno messo a segno numerosi colpi in abitazioni di tutta la Romagna.