Scomparso 70 anni fa, si cercano i resti nei pozzi

Alfonsine, aperto un fascicolo sul caso di Giuseppe Argelli. Il figlio lo vide uscire di casa insieme a due partigiani

Alfonsine, il fiume Senio (Foto Scardovi)

Alfonsine, il fiume Senio (Foto Scardovi)

Alfonsine (Ravenna), 9 febbraio 2016 - Prima verrà drenato il terreno dato che si trova a ridosso del fiume Senio. Poi si procederà alla ricerca vera e propria nei pozzi. La Procura ha dato disposizione per cercare i resti di un vigile urbano scomparso 70 anni fa - il 40enne Giuseppe Argelli - da Alfonsine dove abitava.

Le ricerche si sono concentrate attorno a quattro pozzi nel terreno della vecchia scuola elementare di Borgo Fratti. I pm Alessandro Mancini e Lucrezia Ciriello hanno contestualmente aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

L’impulso al caso è giunto da una denuncia fatta nel maggio scorso alla locale Stazione carabinieri dal figlio dello scomparso, il signor Tomaso di Cervia, che all’epoca aveva 10 anni e che la mattina del 7 febbraio 1945 vide il padre uscire di casa accompagnato da due uomini del locale comitato di liberazione.

Tutto trae origine da quanto in anni recenti confidato da fonte anonima allo scrittore Gianfranco Stella il quale in un suo libro (‘I grandi killer della liberazione’) ha indicato i nomi dei possibili autori dell’omicidio e il punto di occultamento del cadavere del vigile urbano.