Sabato 20 Aprile 2024

Bimbo ucciso a Ponte Nuovo, il pirata patteggia due anni e nove mesi

Il piccolo Gionatan stava attraversando sulle strisce pedonali quando fu travolto dall'auto guidata da un autotrasportatore bulgaro, che dopo andò da una prostituta. Il giudice gli ha sospeso la patente per 7 anni e mezzo

Ravenna: il piccolo Gionatan, investito e ucciso da un pirata della strada

Ravenna: il piccolo Gionatan, investito e ucciso da un pirata della strada

Ponte Nuovo (Ravenna), 1 dicembre 2014 - Ha patteggiato in totale due anni, nove mesi e 10 giorni di carcere e 400 euro di ammenda il 37enne autotrasportatore bulgaro Dimitrov Denchev Krasimir che lo scorso 22 giugno, con la sua Mercedes Clk scappò dopo avere travolto, ucciso e trascinato per un centinaio di metri il piccolo Gionatan Lasorsa. Il bimbo, nemmeno tre anni, stava attraversando sulle strisce pedonali vicino a casa sua a Ponte Nuovo sotto agli occhi dei genitori e del fratello.

Il Gip Piervittorio Farinella ha inoltre deciso di sospendere la patente all'uomo per sette anni e mezzo, quasi il massimo previsto dalla somma dei tre capi d'imputazione. Il 37enne, che era stato arrestato dalla polizia a poco più di 24 ore dai fatti nella sua abitazione di Lido Adriano, doveva rispondere oltre che di omicidio colposo e di fuga da incidente mortale, anche di guida in stato di ebbrezza visto che diversi avventori di un bar rivierasco avevano poi riferito di averlo visto uscire dal locale nel pomeriggio di quella stessa giornata alterato dopo avere bevuto alcolici. Dalle verifiche coordinate dal Pm Isabella Cavallari, era inoltre emerso che la sua auto era stata lavata con acqua a pressione poco dopo i fatti.

Dopo aver investito e ucciso il piccolo Gionatan, il pirata andò da una prostituta. L'uomo, nel primo interrogatorio in Questura a Ravenna, negò di essere mai passato sul luogo dell'incidente, sulla via Romea sud. Salvo poi correggersi parzialmente nel secondo interrogatorio, in carcere, durante il quale ammise di essere transitato in zona pur escludendo di essersi accorto di avere investito poco prima delle 21 il bimbo. In buona sostanza a verbale, già dalla prima volta, aveva precisato di non essere stato a Ponte Nuovo, ma di essersi incontrato quella stessa notte con una lucciola straniera caricata dal piazzale di un distributore della Statale Adriatica nei pressi di Cervia, sul litorale ravennate sud. Nel secondo interrogatorio aveva confermato la circostanza della prostituta - tanto che poi la donna era stata rintracciata e sentita dalla polizia - spiegando che mentre raggiungeva l'Adriatica, aveva sbagliato svincolo imboccando quello in direzione nord; e così era dovuto tornare indietro e passare dalla via dove abitava il piccolo Gionatan di due anni e 10 mesi.