Rompe il parabrezza dell’auto e trascina l’ex dai capelli davanti alla bimba di un anno, arrestato

Castel Bolognese, l’uomo, 29 anni, pedinava, chiamava e minacciava di morte la donna da oltre un anno

Violenza sulle donne (Foto di archivio)

Violenza sulle donne (Foto di archivio)

Castel Bolognese (Ravenna), 28 luglio 2015 - Da quanto a metà dell’anno scorso lo aveva lasciato, la pedinava, la chiamava continuamente, la insultava e minacciava di morte. Il culmine verso le 17 di ieri quando sotto casa della donna - una 40enne di Castel Bolognese - ne ha prima bloccato l’auto e poi ha rotto i tergicristalli, infranto il parabrezza e il finestrino lato guida, cercando di trascinare la ex fuori prendendola per i capelli. Tutto davanti alla loro bimba di poco più di un anno. La donna, investita dalle schegge (prognosi di cinque giorni per una lesione a un braccio) è riuscita a scappare e a chiedere aiuto.

E così l’uomo - un 29enne tunisino - è stato arrestato poco dopo dai carabinieri per stalking, violenza privata e danneggiamenti aggravati. Secondo quanto raccolto dai militari, l’uomo, con problemi di alcol e di gestione degli stati d’ira, per gelosia aveva perfino picchiato la ragazza anche all’ottavo mese di gravidanza. E mercoledì scorso per strada, rivolgendosi alla madre con la quale la 40enne è tornata a vivere, aveva anche minacciato di gettare dell’acido addosso alla figlia. Davanti al giudice Rossella Materia, l’uomo, difeso dall’avvocato Massimo Ricci Bitti, ha in buona sostanza ricondotto la sua insistenza al fatto che, a quanto sostiene, gli verrebbe impedito di vedere la bimba. Alla fine il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto per il 29enne, che dorme alla Caritas di Cesena, il divieto di dimora nella provincia di Ravenna e il divieto di comunicare con la ex. In passato era stato denunciato anche da un’altra fidanzata per ragioni analoghe e condannato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.