Ravenna, 27 aprile 2012 - La carne non scomparirà dai menu della scuola primaria durante i venerdì di Quaresima. Lo chiarisce l’assessore alla Scuola, Ouidad Bakkali, in risposta all’interrogazione del consigliere di Lista per ravenna, Nicola Grandi, che invece chiedeva uno ‘slittamento’ dei pasti, di modo che si potesse evitare la coincidenza tra carne e giorno di astensione per i cattolici.

Numeri alla mano, Bakkali segnala che “su 721 richieste ricevute in un anno per variare i menu, solo 381 hanno motivi religiosi. Le altre attengono allergie, intolleranze, o abitudini familiari”, come il vegetarianesimo, ma, in tutto, “le richieste di variazione per togliere la carne dai venerdi’ di quaresima sono soltanto due, una al nido e una alla primaria”.

Niente da fare, dunque, anche perche’ “la scuola è laica e pubblica, e la possibilita’ di non mangiare carne c’è già. Basta esplicitare i singoli casi, senza universalizzare la scelta. Se rendessimo il meccanismo automatico, sarebbe un’imposizione”. Molto insoddisfato l’interrogante, che ribadisce come il cambiamento sarebbe stato “di buon senso, e non certo un obbligo”.

 

Fonte Dire