De Pascale nuovo sindaco di Ravenna. La toccante dedica a Liverani

Il messaggio agli altri candidati: "Lavoriamo tutti assieme per la città"

Ravenna, Michele De Pascale, neo sindaco, viene abbracciato da Vasco Errani (Zani)

Ravenna, Michele De Pascale, neo sindaco, viene abbracciato da Vasco Errani (Zani)

Ravenna, 20 giugno 2016 - Michele De Pascale scaccia la paura ed è sindaco di Ravenna (VIDEO). Il candidato del Pd vince il ballottaggio (FOTO), anche se non di larga misura: 53,25%, contro il 46,75% di Massimiliano Alberghini, in corsa per Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

È la più sofferta delle vittorie del centrosinistra a Ravenna, appena la seconda al ballottaggio, dopo quell’unico precedente del 1993. Ma la tensione, al comitato elettorale di via San Mama, si scioglie in fretta: i primi dati dai seggi oscillano intorno al 52 a 48, poi salgono un po’, infine si stabilizzano. A mezzanotte, i giochi sono già fatti. La grande paura, cresciuta negli ultimi giorni di campagna elettorale, è passata: sorride Vasco Errani, sorride l’imprenditore Giovanni Poggiali che ha affiancato il Pd con una lista civica, sorridono i sindaci di mezza provincia. 

De Pascale arriva poco dopo e viene letteralmente travolto. Lunghissimo l’abbraccio con Roberto Fagnani e il repubblicano Eugenio Fusignani, sicuri assessori della prossima giunta (Fusignani sarà vicesindaco). Poi De Pascale sale su uno sgabello, ha gli occhi lucidi. Il primo pensiero è per Enrico Liverani, che doveva essere al suo posto e invece è morto improvvisamente lo scorso novembre. «Non abbiamo mai voluto strumentalizzare in campagna elettorale la nostra vicenda più triste – dice – ma ora che la campagna è finita, voglio dedicare a lui la vittoria».

Una vittoria che secondo il nuovo sindaco «fin dal primo giorno era tutt’altro che scontata», e che è in parte offuscata dall’affluenza, di poco superiore al 53%: «Questo dato non ci va bene. Stasera festeggiamo, ma da domani siamo al lavoro: riconquisteremo la fiducia di migliaia di elettori, uno per uno». 

De Pascale snocciola le prime emergenze da affrontare: «Gli operatori balneari colpiti dal maltempo e dalla mareggiata, la vertenza Versalis, l’escavo dei fondali del porto. Da domani – promette – metteremo nel nostro lavoro la stessa energia e passione messe in campagna elettorale». Quella campagna che si è accesa di colpo dopo il primo turno, fino a diventare rabbiosa: «L’ultima settimana – dice il vincitore – è stata devastante, e ciò che avete visto è solo una parte. Ma adesso mi rivolgo anche agli altri candidati a sindaco: si deve lavorare tutti insieme per Ravenna». Poi promette tempi brevi per la nuova giunta: «Sarà pronta entro giugno».

Scorrono fiumi di spumante, che sa di sollievo. Arriva anche il sindaco uscente Fabrizio Matteucci. Parte, immancabile, il coro ‘Bella ciao’. Il Pd stavolta ha tremato, ma resta in sella.