Ravenna, 29 giugno 2016- Eccola qua la giunta di Michele De Pascale. Il neo sindaco è stato di parola: l’aveva promessa entro fine giugno. E non sono mancate le sorprese, a cominciare dal ripescaggio di Elsa Signorino (foto), già parlamentare e attualmente presidente di RavennAntica, alla quale è stata assegnata la delega della cultura. Quattro le conferme della giunta Matteucci bis: Bakkali, Cameliani, Morigi e Fagnani.
Ma ecco nel dettaglio:
Il sindaco ha tenuto per sè le deleghe a pianificazione strategica e strutturale, riorganizzazione delle fondazioni culturali, sanità e Romagna.
Al vicesindaco Eugenio Fusignani, in quota al Pri fondamentale per la vittoria del centrosinistra, deleghe pesantissime: sicurezza, polizia municipale, porto e centro storico.
Ouidad Bakkali perde la cultura, conserva la pubblica istruzione e infanzia, istruzione superiore, acquisice l’università, politiche europee, cooperazione internazionale.
New entry Gianandrea Baroncini, segretario comunale del Pd: a lui il decentramento, affari generali e istituzionali, protezione civile, ambiente, verde pubblico e diritti degli animali.
Confermatissimo ovviamente Massimo Cameliani, mister mille preferenze: perde il turismo, conserva lo sviluppo economico, industria, commercio, artigianato, personale, Ravenna digitale, patrimonio e aziende partecipate.
Un altro nome nuovo Giacomo Costantini, di Confesercenti: a lui la patata bollente del turismo, settore in crisi, coordinamento eventi e smart city.
L’urbanistica spetta a Federica Del Conte, ingegnere classe 1976, volto nuovissimo. A lei anche edilizia privata e rigenerazione urbana.
Confermato anche Roberto Fagnani che seguirà lavori pubblici, grandi infrastrutture, mobilità, subsidenza e anche lo sport. Conserva il suo scranno anche Valentina Morigi, continuerà a seguire bilancio, partecipazione, ma in più avrà servizi sociali, casa e politiche dell’immigrazione.