Settanta barche bloccate dall'ennesima mancata apertura del ponte mobile. L'ira di Di Marco

I tecnici hanno provato ad aprirlo ma senza riuscirci. Alla fine il triste corteo navale è tornato a Marina di Ravenna (FOTO)

Il ponte mobile non si apre, barche bloccate

Il ponte mobile non si apre, barche bloccate

Ravenna, 28 settembre 2014 - Incredibile episodio stamattina alla darsena. Una settantina di imbarcazioni di diportisti, che dovevano partecipare al gran finale della manifestazione 'La darsena che vorrei', stava risalendo il Candiano quando è rimasta bloccata dalla mancata apertura del ponte mobile.

Non è laprima volta che il manufatto non si apre, era già successo altre volte, e questo nonostante per la sua manutenzione si spendano 500mila euro all'anno. I tecnici hanno provato ad aprirlo stamattina, ma senza riuscirci,e alla fine il triste corteo di barche è tornato a Marina di Ravenna. Una figuraccia incredibile.

Sull'episodio è intervenuto Galliano di Marco, presidente dell'Autorità Portuale, “Come Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna non posso che chiedere scusa a tutta la cittadinanza ed in particolare ai diportisti che questa mattina sono partiti da Marina di Ravenna per raggiungere la Darsena di città e non sono riusciti a farlo a causa della mancata apertura del ponte mobile prevista per le ore 10.

Ciò premesso, dopo essere intervenuto personalmente alle ore 11,30 sul “luogo del delitto”, ho disposto un’ immediata ispezione interna al fine di verificare le responsabilità della Ditta Nord Elettrica che ha svolto a luglio interventi sul ponte (in occasione dei quali fu ripetutamente aperto e chiuso), e/o dell’Autorità Portuale. Qualora da tali verifiche emergessero responsabilità della Ditta Nord Elettrica – cosa che al momento appare la più probabile - sarà a questa chiesto il rimborso del costo dell’intervento eseguito nel luglio scorso, nonché un congruo risarcimento per l’indubbio danno di immagine oggi subito. La somma che dovesse derivare all’Autorità Portuale da detto risarcimento, sarà destinata al Comune di Ravenna per interventi in Darsena di città. Ugualmente, qualora emergessero responsabilità all’interno dell’Autorità Portuale, prenderò adeguati provvedimenti, come il Presidente di un Ente pubblico può e deve fare. Quanto accaduto oggi conferma che l’Autorità portuale ed il Comune devono entrare nell’ordine di idee di aprire il ponte con maggiore frequenza (almeno una volta a settimana), indipendentemente dagli inevitabili disagi che questo comporta alla circolazione del traffico cittadino.

In tale senso chiederò al Sindaco di pianificare un lavoro congiunto, che coinvolga anche Azimut SpA, con la quale verrà stipulato nei prossimi giorni il contratto di gestione del ponte. Abbiamo, infatti, avuto semaforo verde dall’Avvocatura di Stato di Bologna in merito alla regolarità della gara esperita e contestata da qualche consigliere comunale. Forse potevamo evitare di perdere altri due mesi e tutto ciò non sarebbe successo".