Ravenna, 22 aprile 2013 - Il Comune di Russi ha deciso di ridurre le aliquote Imu sugli immobili. Si tratta della prima amministrazione comunale della provincia di Ravenna a  mandare un segnale concreto al sistema imprenditoriale che giovedì scorso è sceso in piazza per chiedere innanzitutto un alleggerimento del fisco locale. Questa sera in Consiglio Comunale russiano, in vista della predisposizione del bilancio di previsione, sarà quindi sottoposta la proposta di riduzione delle aliquote Imu sugli immobili.

“Intanto si parte abbassando l’Imu sulla prima casa e sulle attività produttive” spiega il sindaco Sergio Retini. “La buona amministrazione si vede -spiega il primo cittadino- conti in ordine, spesa riorganizzata, sprechi eliminati, spese di rappresentanza quasi azzerate e riduzione del numero degli assessori a cinque. A fronte di una  pressione fiscale diventata insostenibile abbiamo voluto dare un segnale in controtendenza a favore dei cittadini e del lavoro. Avremmo voluto fare di più, ma dobbiamo continuare a garantire la spesa sociale e l’istruzione in un contesto davvero poco favorevole.”

Il vice sindaco con delega al Bilancio Paolo Donati rincara la dose: “Sarà un bilancio di attacco alla crisi e di sostegno alle famiglie” ed espone gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale si impegna a mantenere. Resta invariata l’addizionale IRPEF al 0,3% (la più bassa in Provincia di Ravenna e sotto la media Provinciale 2011 dello 0,56%), la spesa Sociale, la spesa per l’Istruzione e i fondi a sostegno delle imprese e delle giovani coppie gravate dall’IMU. L’avanzo di amministrazione del 2012 verrà utilizzato per ridurre ulteriormente il debito del Comune, che si attesta per il 2012 all’1,83% rispetto al 5,80% del 2008, mentre i risparmi sui costi di ammortamento mutui verranno utilizzati per la manovra IMU, ovvero per la riduzione dell’aliquota IMU per l’abitazione principale dal 0,50% al 0,475% e per i fabbricati di categoria D dal 0,86% al 0,835%.

Il Comune di Russi “proseguirà l’impegno nel sostegno alla ripresa economica locale e nazionale con i tagli alle spese non ritenute essenziali al fine di migliorare il “Patto di Stabilità” che limita al Comune di Russi la capacità di pagamento dei lavori. In questo modo sarà possibile effettuare investimenti in opere pubbliche per circa 400-500 mila euro, pagando le relative fatture entro 60 giorni”.

Lorenzo Tazzari