Simula rapina assieme all’amico attore teatrale, denunciati

Per la polizia il colpo da 13 mila euro messo a segno in un ambulatorio di Lugo era stato fatto per incassare i soldi dell’assicurazione

L’accusa: simula rapina assieme all’amico attore teatrale

L’accusa: simula rapina assieme all’amico attore teatrale

Ravenna, 1 luglio 2016 - Un 45enne libero professionista che lavora in un ambulatorio in centro a Lugo. E un suo amico di 58 anni che per passione fa l’attore teatrale in commedie dialettali. Secondo la polizia, il 10 dicembre scorso avevano architettato una rapina da 13 mila euro al solo scopo di incassare e spartirsi i soldi dell’assicurazione. Ed è per questo che sono stati entrambi denunciati a piede libero per simulazione di reato e per truffa assicurativa in concorso.

Quello che era stato in prima battuta denunciato come un colpo a mano armata ad opera di un malvivente mascherato e armato di pistola, era stato realizzato verso le 19.40. E’ a quell’ora che sotto agli occhi dell’impiegata che saltuariamente lavorava nell’ambulatorio in questione, si era palesato quel malintenzionato. Pistola spianata, aveva rapinato il portafogli al 45enne con 6.000 euro dentro oltre a un trolley con 7.000 euro di materiale: soldi che l’assicurazione aveva in breve risarcito.

Ai poliziotti della squadra Mobile (sezione Antirapine) alcuni elementi erano però parsi strani da subito: perché il rapinatore non aveva preso anche la borsetta dell’impiegata? Perché era riuscito agevolmente a entrare dalla porta blindata? E perché tutti quei soldi nel portafogli? A completare i sospetti ci avevano pensato sia alcune dichiarazioni del 45enne (che aveva detto di non essere assicurato) che i contatti telefonici avuti subito dopo il colpo con il 58enne, il quale proprio quella sera aveva un appuntamento nell’ambulatorio. A completare il quadro probatorio è stato il ritrovamento del trolley durante una perquisizione: era sotto al letto del 45enne. L’impiegata è risultata essere totalmente estranea alla vicenda; si è anzi rivelata determinante per giungere alle contestazioni mosse ai due sospettati i quali si sono fin qui avvalsi della facoltà di non rispondere.