Ravenna Festival, a ottobre il balletto Mariinskij e la Trilogia d’autunno

La 25esima edizione della kermesse si concluderà con i danzatori di San Pietroburgo FOTO Il balletto del teatro Mariinskij sul palco

La ‘Trilogia d’Autunno’ al Ravenna Festival

La ‘Trilogia d’Autunno’ al Ravenna Festival

Ravenna, 22 settembre 2014 - La 25esima dizione del Ravenna Festival si concluderà ad ottobre con una nuova Trilogia d’Autunno che avrà come protagonisti il Balletto – e l’Orchestra Giovanile diretta da Boris Gruzin – del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo (FOTO), senza dubbio tra le più celebrate compagini di danza classica nel mondo.

Questa nuova Trilogia delinea l’odierna fisionomia della storica compagnia, che può vantare figlie e figli d’arte del calibro di Anna Pavlova, Vaclav Niinskij, Rudolf Nureyev, Natalija Makarova e Michail Baryshnikov, solo per citarne alcuni.

Un progetto pensato appositamente per il Ravenna Festival che prevede il succedersi serrato, giorno dopo giorno, di spettacoli diversi, e che non ha precedenti anche per lo stesso Mariinskij che sarà in scena al Teatro Alighieri dal 2 all’8 ottobre.

L’apertura è affidata al classico tra i classici del repertorio russo: 'Il lago dei cigni' (2, 3 e 7 ottobre ore 20.30), con la coreografia di Petipa e Ivanov su musica di Pëtr Il’ic Cajkovskij. Un successo di fama planetaria che incarna tutti gli ideali del tardo Romanticismo: un principe (interpretato da Xander Paris nella recita del 2, da Yevgeny Ivanchenko il 3 e da Kimin Kim il 7) combattuto tra l’ideale di un amore puro e la passione carnale, con due personaggi femminili agli antipodi la pura Odette e la perfida Odille e, mentre la prima porta sul palcoscenico una danza eterea e raffinata, la seconda stupisce con i virtuosismi più estremi (Olga Esina il 2 ottobre, Anastasia Kolegova il 3 e Viktoria Tereshkina il 7).

'Giselle' (5 ottobre – con doppia recita alle 15.30 e 20.30 - e 6 ottobre alle 20.30) su musica di Adolphe-Charles Adam e coreografie di Petipa, Jean Coralli e Jules Perrot, capolavoro del balletto romantico francese proprio dal Mariinskij preservato grazie alle redazioni di Petipa, rivela il volto lirico della splendida troupe. L’archetipo del balletto classico, nato dalle idee romantiche di Gautier e rivestito della musica di Adam; prima opera dalla forza originale nell’arte tersicorea dell’Ottocento, è stato interpretato, nel corso della storia, dalle più grandi étoiles.

A Ravenna nel ruolo della protagonista si alterneranno Kristina Shapran (nella pomeridiana del 5), Anastasia Kolegova (nella serale del 5) e Oksana Shoryk (6 ottobre). Il Conte Albrecht, che si contende la bella contadina con il guardiacaccia Hans, sarà interpretato da Kimin Kim (5 ottobre pomeridiana), Yevgeny Ivanchenko (recita serale del 5) e Xander Paris (6 ottobre) 'Trittico ’900' (4 e 8 ottobre sempre alle 20.30) recupera infine una storia interrotta: con 'Chopiniana' (Les Sylphides) su musiche di Chopin, preludio della modernità, coreografia di Fokin che al Mariinskij vide la luce e a Ravenna presentato nella versione di Agrippina Vaganova; l’abbacinante Apollo, manifesto del neoclassicismo, e lo scintillante Rubies, gioiello della parure Jewels, entrambi firmati da Balanchine (su musiche di Stravinskij), il fondatore del balletto americano cresciuto alla Scuola imperiale di San Pietroburgo? Info. e prevendite: Biglietteria Ravenna Festival tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org – tickets@ravennafestival.org