Andrea Degidi
Ravenna, 18 ottobre 2014 - La delusione c’è. Ed è fortissima, perché certi treni passano davvero una volta nella vita e salirci sopra avrebbe allargato i nostri orizzonti. Ma se le scottature passano i dubbi restano, e il timore più grande ora è questo: non è che adesso i progetti sbandierati finiranno dritti in naftalina? Perché Ravenna sogna un balzo in avanti, ha bisogno di un maggior numero di collegamenti ferroviari, di recuperare la Darsena (magari senza sogni milionari), di strade più sicure e più curate.
Questa è un’occasione persa, un’occasione irripetibile che la città, i ravennati, meritavano di vivere nel 2019. Dispiace soprattutto per i giovani, per quei ragazzi che ieri singhiozzavano in Municipio. È anche per loro che questa Amministrazione deve impegnarsi e realizzare sul serio (non solo a parole) i progetti promessi, come avessimo vinto. Così facendo saremo lo stesso una capitale.