Martedì 16 Aprile 2024

Ravenna è la provincia dove si vive meglio in Italia

La classifica annuale de ’Il Sole24ore’ sulla qualità della vita. E Modena, Reggio Emilia e Bologna sono nelle prime dieci

Il mausoleo di Teodorico, uno dei monumenti-simbolo di Ravenna (Zani)

Il mausoleo di Teodorico, uno dei monumenti-simbolo di Ravenna (Zani)

Ravenna, 1 dicembre 2014 - Qual è la provincia italiana dove si vive meglio? Dove si corre maggiormente il rischio di subire un furto in casa? Quali pensionati ricevono l’assegno più sostanzioso? Chi divorzia di piu’? Dove ci sono piu’ cinema o ristoranti? A queste domande risponde la tradizionale indagine del Sole 24 Ore sulla ‘Qualità della vita’ che ogni anno mette a confronto la vivibilita’ nelle province italiane.

Il Rapporto pubblicato sul Sole 24 Ore di oggi lunedi’ 1 dicembre e giunto quest’anno alla 25? edizione, vuole indagare attraverso dati statistici come si vive nelle diverse aree del territorio, mettendole a confronto in una classifica finale con tanto di punteggio.

L’edizione 2014 dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane vede un’inedita sul podio: prima arriva infatti Ravenna, da anni nel gruppo di testa ma mai in zona medaglie, salvo nell’anno del debutto della ricerca, il 1990.

L’indagine ogni anno confronta le performance delle province italiane tramite un’articolata serie di parametri suddivisi in sei capitoli d’indagine, ciascuno basato a sua volta su sei parametri e su una graduatoria di tappa: Tenore di vita, Affari e Lavoro, Servizi ambiente salute, Popolazione, Ordine pubblico e tempo libero.

Sul terzo gradino del podio si piazza Modena, con un salto di ben 13 posizioni, seguita da Reggio Emilia che sale dal 19esimo al quinto posto. Segno negativo invece per Bologna, che dal terzo scivola al settimo posto, rimanendo comunque nella top ten delle province con la miglior qualita' della vita in Italia e sopravanzando Milano, ottava e in crescita.

Per Ravenna, che da poco ha perso la gara per diventare capitale europea della cultura nel 2019, e' una piccola consolazione. Ma, a quanto pare, proprio i lavori fatti in questi anni per candidarsi hanno dato comunque i loro frutti. Ravenna vanta il primo posto per qualita' dei servizi e dell'ambiente, e' al quinto nella categoria "affari e lavoro" (ad esempio, il tasso di occupazione al 67% e la quota di export sul pil e' il 34%), si piazza al settimo per i parametri che riguardano la popolazione (ad esempio, giovani e immigrati). Scende invece al 103esimo posto per ordine pubblico e perde sei posizioni dal punto di vista del tenore di vita (27esimo posto). Stabile la qualita' del tempo libero.

Andando a guardare le classifiche di settore, e' Modena la prima provincia italiana per quanto riguarda il benessere, graduatoria che vede anche Ferrara nella top ten (ma nella classifica generale e' 43esima, scivolata di otto posizioni rispetto all'anno scorso). In particolare, Modena e' ai vertici come minor inflazione (terzo posto), mentre Bologna fa meglio dal punto di vista del valore aggiunto pro capite (e' terza).

 

La classifica finale costruita sulle graduatorie di tappa non riserva sorprese invece per quanto riguarda il fondo classifica: l’ultima e’ Agrigento, maglia nera gia’ nel 2007 e nel 2009. Ancora una volta una conferma della netta divisione tra un Nord che nonostante la lunga crisi in qualche modo se la “cava” e un Sud rallentato dalle emergenze sui fronti del lavoro, delle infrastrutture e dell’ambiente.

Ravenna si afferma al top soprattutto grazie agli alti voti ottenuti in materia di Servizi, in particolare su asili, ospedali, giustizia civile. Bene fa anche nel capitolo Affari e lavoro, dove ad esempio ha un alto tasso di occupazione e nella Popolazione dove spicca per il miglior indice di giovinezza. Unico neo l’Ordine pubblico: qui è forte l’incidenza dei reati denunciati. Una situazione, questa della sicurezza, che comunque accomuna molte province del Nord e grandi aree metropolitane. Quanto ad Agrigento, se sui reati puo’ sfoggiare un buon piazzamento, negli altri test, in particolare alle voci ambiente e lavoro, si colloca in posizioni di retroguardia.

Guardando la classifica dell’edizione 2014 nel suo insieme, si osserva una top ten composta prevalentemente da realtà medie o piccole, del Nord Est, montane. Trento prima lo scorso anno si deve accontentare della seconda posizione, mentre Napoli ultima nel 2013 riesce a recuperare il 96? posto.

E il modello emiliano-romagnolo dimostra in fin dei conti di tenere, visto che altre tre province accompagnano Ravenna tra le prime dieci (Modena, Reggio Emilia e Bologna).