Uno degli ultimi schianti all’incrocio
Ravenna, 7 ottobre 2015 - Il cantiere per la rotonda all’incrocio Adriatica-Ravegnana dovrebbe aprirsi a febbraio. Ne è sicuro il sindaco Fabrizio Matteucci, dopo un colloquio con il capo compartimento Anas di Bologna Nicola Prisco. «Entro tre mesi dovrebbe essere emesso il bando – dice Matteucci – e l’inizio dei lavori è prevedibile per febbraio». L’opera, quindi, dovrebbe concludersi in estate dato che l’ente strade ha preventivato circa sei mesi di lavoro.
Se questa tabella di marcia sarà rispettata, insomma, le urne delle elezioni comunali si apriranno con il cantiere ancora aperto. I tempi in ogni caso sono più lunghi di quelli indicati dallo stesso Matteucci all’epoca della firma dell’accordo con Anas, a inizio 2014: all’epoca si era parlato di una possibile conclusione dei lavori entro il 2015.
Nel frattempo il Comune ha completato le procedure di esproprio: i terreni saranno a disposizione dell’ente strade dal 6 novembre. Insomma, per la prima volta sembrano esserci tempi (quasi) definiti per la più travagliata tra le opere pubbliche ravennati. Un progetto nato dalle ceneri di quello, ben più ambizioso, elaborato negli anni Novanta dall’ingegner Alberto Bucchi, che prevedeva una rotatoria molto più ampia abbinata a uno svincolo. Costo: poco meno di 18 milioni. Il nuovo progetto dell’Anas prevede invece un investimento di 2,1 milioni, a carico dell’ente strade.
Non mancano contestazioni relative alla natura della statale Adriatica: secondo alcune associazioni, che hanno presentato un esposto in procura, trattandosi di una strada extraurbana principale – quindi con spartitraffico – non prevederebbe incroci a raso, né con rotonda né regolati da semaforo (come è attualmente all’incrocio con la Ravegnana ma anche all’intersezione con il Dismano, entrambi dotati di sistema Sirio Red per il controllo delle infrazioni).