Coppia aggredita e rapinata: "Stazione terra di nessuno"

A Russi i locali sono chiusi e manca la videosorveglianza

Un agente di polizia davanti alla stazione

Un agente di polizia davanti alla stazione

Russi (Ravenna), 31 agosto 2014 -Sicurezza, un tema su cui anche a Russi si sono versati fiumi di parole, in particolare in campagna elettorale, ma di fatto a quasi un anno dalla chiusura della caserma dei carabinieri per inagibilità, e dopo l’inaugurazione della nuova illuminazione del centro con abbinato impianto di videosorveglianza, la città è ancora priva di caserma e le telecamere montate non sono attivate. Un problema che si pone alla ribalta dopo che nei giorni scorsi, alle 20.30 una coppia di russiani è stata aggredita e rapinata alla stazione ferroviaria, mentre aspettava il treno per Bologna. La stazione di Russi, come quelle di molti piccoli centri, è chiusa da diversi anni, da tempo poi ha abbassato la saracinesca anche il bar, ultimo presidio di una terra di nessuno. E’ così potuto accadere che alle 20.30 un giovane abbia potuto aggredire in tutta tranquillità una coppia, minacciandola prima verbalmente poi con una pistola giocattolo e infine passando alle mani. Alle invocazioni di aiuto della donna, hanno risposto «con comodo» secondo la donna, i clienti del circolo cinofilo antistante la stazione, e al loro arrivo il giovane si è allontanato con un borsello della coppia contenente soldi, tablet e altro. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri, allertati dai cinofili. Vacanze saltate, 10 giorni di prognosi per lui, ma soprattutto rabbia e amarezza per la coppia. «La stazione è abbandonata — commenta la donna — da pendolare lo vedo ogni giorno. I furti delle biciclette sono sistematici, si rubano bici, nuove, vecchie, chiuse e incatenate, il consentire questo apre poi la pista a episodi più gravi».

A seguito dell’accaduto, è partita all’attacco la lista di opposizione Libera Russi. «Il grave episodio — commenta il capogruppo Enrico Conti — ribadisce l’urgenza di una vera politica per la sicurezza. La giunta Retini, sia quella attuale che quella precedente, non ha fatto nulla per migliorare la sicurezza urbana, limitandosi a minimizzare, sia le segnalazioni dei residenti che gli episodi vandalici. La città è priva di caserma dei carabinieri, il sindaco ci ha assicurato che la soluzione c’è, ma la caserma non c’è. A Ravenna e nei comuni della Bassa Romagna, sono attivi impianti di videosorveglianza pubblica, a Russi sono state installate tre telecamere non collegate alle forze dell’ordine, nessuna alla stazione. Più volte in consiglio abbiamo sottolineato l’urgenza e la necessità di riqualificare e mettere in sicurezza quell’area, invano». Daniele Nesti, carabiniere in pensione, sempre attento alla sicurezza, su questo tema ricorda di aver raccolto e consegnato al sindaco 600 firme con cui i cittadini chiedevano la video sorveglianza.