Ravenna, 7 gennaio 2011 - Stato di allerta per tutti gli ospedali romagnoli e, ovviamente, del Ravennate, per quanto riguarda l’influenza A H1N1: chi si presenta in Pronto soccorso con febbre alta che non si abbassa con le normali terapie, tosse e raffreddore molto insistenti sarà sottoposto a uno specifico esame per accertare se si è in presenza del virus A.

L’innalzamento del livello di attenzione è stato richiesto fin dal 30 dicembre dalla Regione che, a sua volta, ha inoltrato alle Aziende Usl la raccomandazione del ministero della Salute, già dalla fine del mese di dicembre.

Il virus ha già fatto una prima vittima: una giovane donna (36 anni) è deceduta nell’ospedale di San Daniele del Friuli (Udine).

Le analisi sono state effettuate dal laboratorio dell’istituto Garofolo di Trieste, centro di riferimento regionale per le patologie come la cosiddetta ‘influenza suina’ e ne hanno accertato la presenza. I medici sottolineano che la donna era affetta da importanti patologie cardiache che hanno sicuramente agito come concausa nel decesso.

Ma la situazione più grave si sta verificando nel Regno Unito dove i decessi, al momento, sono già una quarantina e non si tratta certo di persone solo affette da patologie croniche. Come nel caso di Caroline Lois Benoist, 26 anni, animal trainer in tutti i film della serie di Harry Potter. La ragazza, 26 anni appena, è morta nel weekend di Natale.

Inevitabile, quindi, per la Regione chiedere massima allerta vista la presenza del virus anche nel nostro Paese ma anche per l’interscambio turistico e non, con il Regno Unito, sempre molto sostenuto.

Le ulteriori indagini sullo stato di salute scattano se la persona che si presenta in Pronto soccorso in questo periodo ha determinati sintomi. Che sono: febbre molto alta, dai 39 in su, che non risponde alle normali terapie di abbassamento della temperatura (tachipirina) dopo due o tre giorni, una tosse forte e persistente, unita al raffreddore

A questo punto i medici devono effettuare un tampone per il prelievo delle mucose che sarà inviato al laboratorio di analisi che, per la Romagna, è quello situato all’interno del Sant’Orsola di Bologna. A questo punto si attende l’esito e se è positivo scattano le misure di isolamento e la somministrazione ospedaliera di adeguate terapie. Di solito segue un breve periodo di quarantena e la guarigione.

Ricordiamo che l’influenza A ha già fatto la sua presenza in Romagna (nel Riminese) e anche che è stata registrata una sola vittima (una signora con diversi problemi di salute) e numerosi casi che si sono risolti tutti in modo positivo.