Si schianta mentre tenta di fuggire dai carabinieri: arrestato

Rocambolesco inseguimento lungo la San Vitale

Il controllo notturno lungo la San Vitale

Il controllo notturno lungo la San Vitale

Sant’Agata (Ravenna), 20 aprile 2015 - Al termine di un inseguimento protrattosi per una quindicina di minuti, i carabinieri della stazione Sant’Agata sul Santerno hanno tratto in arresto, per ‘evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale’ un’automobilista 36enne residente in provincia di Bergamo.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e per traffico internazionale di stupefacenti, è finito fuori strada schiantandosi con una ‘Lancia Phedra’ contro l’argine del fiume Santerno nei pressi di Villa San Martino.

Il concitato episodio si è verificato poco prima della mezzanotte di sabato. Alla vista di una pattuglia dei carabinieri che avevano istituito un posto di controllo lungo la San Vitale nel tratto compreso tra Lugo e Sant’Agata, il 36enne, al cui fianco sedeva una persona, ha effettuato un brusca inversione di marcia rischiando di provocare un incidente, per poi darsi alla fuga.

Ne è nato un inseguimento, con il fuggitivo che, dopo aver ‘saltato’ un semaforo rosso ed essere uscito di strada sfasciando l’auto e tentando un’improbabile fuga a piedi, è stato bloccato e finito poi in manette.

Il passeggero, anch’egli fuggito a piedi, è riuscito invece a far perdere le proprie tracce. Indosso al magrebino, come pure all’interno dell’auto distrutta (risultata tra l’altro di proprietà dello zio del conducente) il personale dell’Arma non ha trovato nulla. Tuttavia gli estremi per l’arresto c’erano tutti. Oltre alla ‘resistenza a pubblico ufficiale’ l’uomo doveva pure rispondere di ‘evasione’, visto nel luglio del 2012, mentre si trovava agli arresti domiciliari, si era reso irreperibile.

Luigi Scardovi