Ravenna Festival, Muti dedica il concerto alle vittime di Dacca

Tutto esaurito per il concerto delle Vie dell’amicizia offerto dal gruppo Cassa

Ravenna Festival, Riccardo Muti dedica concerto alle vittime di Dacca (Foto Silvia Lelli)

Ravenna Festival, Riccardo Muti dedica concerto alle vittime di Dacca (Foto Silvia Lelli)

Ravenna, 4 luglio 2016 - Tutto esaurito ieri sera al Pala De André per il concerto diretto da Riccardo Muti (foto) che ha chiuso, in un reciproco scambio, il viaggio dell’amicizia intrapreso a Tokyo.

E infatti il maestro ha riproposto lo stesso programma, con pagine avvincenti, profondamente legate all’identità e all’immaginario della nostra terra. Il programma spaziava infatti dalla Sinfonia del ‘Nabucco’, insieme al toccante pianto corale de ‘Gli arredi festivi’, all’aria di Attila ‘Mentre gonfiarsi l’anima’, intonata dal potente basso Ildar Abdrazakov, agli irresistibili ballabili dal terzo atto di ‘Macbeth’; poi dalla Sinfonia da ‘La forza del destino’ al coro ‘Gerusalem, Gerusalem’ da ‘I lombardi alla prima crociata’ e, infine, al prologo dal ‘Mefistofele’ di Arrigo Boito.

Il concerto, voluto dalla Cassa di Risparmio di Ravenna Spa e dalla Fondazione Cassa, è stato organizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone in Italia e la Fondazione Italia Giappone.

Sul palco sono saliti i giovani musicisti dell’Harusai Festival Orchestra di nuovo insieme a quelli della Cherubini, la potente voce di basso di Ildar Abdrazakov, ma anche una nutrita compagine corale formata dai complessi del Petruzzelli di Bari, del Friuli Venezia Giulia e delle voci bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala preparati da Franco Sebastiani, Cristiano Dell’Oste e Bruno Casoni.

Alla serata sono intervenuti Antonio Patuelli, presidente dell’Abi e della Cassa di Risparmio, con la moglie Giulia, l’onorevole Pier Ferdinando Casini, Maurizio Sella, presidente del Gruppo banche Sella, Miro Fiordi, presidente del Credito Valtellinese, l’imprenditore Giorgio Squinzi, Camillo Venesio, vicepresidente Abi e Giuseppe Capponcelli, amministratore delegato CartaSi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Lanfranco Gualtieri.

E ancora, Kazuyoshi Umemoto, ambasciatore giapponese in Italia, Koichi Suzuki, presidente del Tokyo Spring Festival, Makoto Taketoshi, ambasciatore del Giappone in Austria, Marilena Barilla. Sono intervenuti inoltre il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il vescovo, Lorenzo Ghizzoni, il prefetto Francesco Russo e il questore Rosario Eugenio Russo. L’ ambasciatore del Giappone in Italia, Kazuyoshi Umemoto, durante la serata ha consegnato a Muti l’onorificenza The Order of the Rising Sun, Gold and Silver Star. È stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’attentato di Dacca di cui 9 italiane e 7 giapponesi.