Lugo (Ravenna), 20 settembre 2011 - ALL’INIZIO erano 15 tra uomini e donne. I 10 nigeriani e i 5 ghanesi vivevano, e vivono tuttora, al Cefal di Villa San Martino, a Lugo. Sono stati costretti lasciare la Libia perché, dopo la guerra che ha distrutto il regime, qualsiasi uomo dalla pelle nera rischia di venire identificato come mercenario di Gheddafi e quindi come un nemico.

E SONO stati accolti a Lugo nell’ambito del piano di accoglienza nazionale. Il numero è poi salito a 19: 13 nigeriani e 6 ghanesi. Sono tutti in attesa di ricevere protezione internazionale, ma la loro domanda non è ancora stata accolta.
Nel frattempo i 19 profughi sono diventati i protagonisti del progetto ‘Rifugiati’, coordinato da Cefal e dal Teatro Due Mondi. «Credo molto nel teatro — racconta Rita Pezzi, coordinatrice del progetto — perché può aiutare sotto molti aspetti». Il loro spettacolo, ‘Dalle onde del mondo’, andra’ in scena oggi.

QUALCUNO ha deciso di investire su di loro e ha costituito un gruppo teatrale, contribuendo anche ad aiutarli con la lingua italiana. «L’idea è mia perché credo nel teatro come espressione — prosegue Pezzi — e ho chiesto al Teatro Due Mondi di avviare una collaborazione». Il teatro ha accettato e lo spettacolo si è delineato sotto la supervisione del regista Alberto Grilli.

L’IDEA di portare nel centro un laboratorio di teatro viene dunque dal Cefal. L’ente, afferente al Movimento Cristiano-Lavoratori, ha accolto a partire da giugno il laboratorio settimanale che si animava di nazionalità e lingue differenti. Tutte con un sogno in comune: il futuro. Ed è proprio sul sogno che ha lavorato in queste settimane il regista del gruppo Alberto Grilli, scoprendo come esso riesca anche a unire tante esperienze e lingue diverse fra loro. Certamente un modo per non parlare subito del passato che ha costretto i rifugiati a lasciare il Paese d’origine prima per la Libia e poi per l’Italia.
«È stato bello vedere come sogni comuni uniscano passati così diversi, anche i nostri», sottolinea Grilli.

IL PROGETTO è cresciuto inglobando anche gli attori e il regista del Teatro Due Mondi. Il debutto è fissato alle ore 21 di questa sera, proprio nella sede del Cefal, a Villa San Martino. Lo spettacolo ‘Dalle onde del mondo’ racconterà in maniera semplice e diretta chi sono i rifugiati, da dove vengono e perché.
«Quando mi hanno proposto il progetto, ho pensato di fare qualcosa di utile per costruire qualcosa che si aprisse alla comunità», dice Grilli. Il progetto proseguirà a ottobre, comprendendo anche i rifugiati del comprensorio di Faenza più tutti quelli che si sentiranno coinvolti e vorranno offrire il
proprio contributo. L’obiettivo del Teatro Due Mondi di Faenza era realizzare uno spettacolo da presentare in pubblico e che raccontasse i rifugiati. Sembra proprio che ci sono riusciti.