Ruspe al lavoro sull’arenile: "Finiremo prima di Pasqua"

Corsa contro il tempo per ripristinare le dune a Lido di Savio e Lido di Dante. Poi toccherà alle spiagge di Lido Adriano, Casal Borsetti, Marina Romea e Punta Marina

Ruspe al lavoro per sistemare le spiagge del ravennate

Ruspe al lavoro per sistemare le spiagge del ravennate

Ravenna, 1 marzo 2015 - TRE SETTIMANE dopo il venerdì nero che ha sconvolto il nostro litorale sono decine le ruspe, noleggiate dalle imprese che operano per conto del Comune o attivate dagli stessi gestori degli stabilimenti balneari, al lavoro sull’arenile (FOTO). «La mareggiata è stata devastante – commenta Sergio Nannini, responsabile dell’ufficio geologico del Comune – perché tra il 5 e il 6 febbraio abbiamo avuto per quasi 14 ore onde oltre i 6 metri e un’alta marea di 1 metro e 20: significa che la costa è stata investita da una colonna d’acqua alta sei metri per oltre mezza giornata. Situazioni così sfavorevoli si possono sommare una volta ogni 200 anni: lo dice uno studio della facoltà di ingegneria dell’Università di Bologna che ci era stato consegnato lo scorso mese di luglio».

Fatto l’inventario dei danni e ispezionate le aree più colpite, ci si è messi al lavoro con i finanziamenti di somma urgenza stanziati dalla giunta. Tra ieri e oggi dovrebbero terminare gli interventi più impellenti, indicati a Lido di Savio e a Lido di Dante. «Il vecchio argine di terra battuta che difendeva la pineta Ramazzotti e l’abitato è stata spazzata via. Era importante ricostruirlo al più presto per proteggere la riserva naturale e per evitare che, in caso di nuovi eventi sfavorevoli, il mare penetrasse in pineta e poi allagasse il paese da sud».

Per questo motivo è stato eretto un nuovo argine artificiale formato da grossi sacchi di sabbia, accostati al vecchio terrapieno ormai quasi distrutto. Gli operai ne hanno posizionati più di 630, per un fronte di circa 300 metri a sud del paese. In parallelo è stata ricostituita la difesa artificiale di sabbia davanti ai bagni e allo stesso lido, con un riporto di circa 4000 metri cubi di sabbia e il recupero di altri 700 metri cubi. «E’ il materiale che aveva invaso i bagni e il paese – spiega ancora Nannini – e che era stato accumulato alle spalle degli stabilimenti. Dopo la vagliatura per eliminare gli oggetti estranei è servito a ricostituire la duna che poi, in primavera, verrà spianato per il ripascimento della spiaggia».

Negli stessi giorni è stato portato a termine un intervento analogo a Lido di Savio, mentre la prossima settimana gli operatori si sposteranno a Lido Adriano, Casal Borsetti, Marina Romea e Punta Marina. L’operazione costerà nel complesso circa 1,5 milioni di euro e se non ci saranno ritardi dovuti al maltempo, sarà completata entro la fine del mese.

m.p.