Simone Aromando
Faenza, 8 febbraio 2018 - Era dagli Anni Novanta e dalla storica promozione in serie B1 dell'allora Banca Popolare, che a Faenza non si respirava un simile clima intorno alla pallacanestro maschile. In tanti hanno provato a ripetere quei fasti in maniera più o meno fortunata nel corso degli anni, ma ad esserci riusciti sono stati soltanto i Raggisolaris, realtà che sta avendo sempre più seguito a Faenza e in ambito nazionale. Sarà per i risultati ottenuti che hanno permesso alla società di salire dalla Prima Divisione (l'ultimo campionato regionale) alla serie B (terzo campionato nazionale) in nove anni o per la bontà del progetto, e al momento sono i numeri a parlare chiaro con oltre mille persone di media presenti alle partite casalinghe al PalaCattani e centinaia che seguono la squadra in trasferta. L'ultima dimostrazione è arrivata mercoledì scorso a Rimini con oltre duecento tifosi che hanno permesso alla Rekico di giocare in un clima casalingo in uno dei palasport più importanti della pallacanestro italiana, calcato da giocatori del calibro di Carlton Myers e Alex Righetti. Due settimane prima a Forlì i supporters manfredi erano ben trecento. Sul campo i Raggisolaris si stanno facendo valere, con coach Regazzi e il suo staff che hanno creato un gruppo unito e affiatato, attualmente quarto in classifica insieme a Lecco e atteso domenica 11 febbraio dallo scontro diretto casalingo proprio con i lombardi. Le 14 vittorie conquistate in 21 partite sono arrivate soprattutto al PalaCattani con un bilancio di 9 successi in 10 gare disputate. I piani della dirigenza sono di chiudere la stagione regolare nei primi quattro posti, potendo così avere il fattore campo nel primo turno dei playoff. Qualche tifoso sogna ancora più in grande e pensa addirittura alla serie A2, ma sarà soltanto il tempo a stabilire se questo obiettivo potrà essere raggiungibile in un futuro più o meno immediato. Intanto i Raggisolaris con la conquista dei playoff nella scorsa stagione sono diventati la prima squadra maschile faentina ad aver partecipato agli spareggi per salire in serie A2: un piccolo record, ma in una città come Faenza che ha sempre vissuto di pallacanestro ad ogni latitudine, avere riportato il basket maschile ad alti livelli è già una grande vittoria.