Bruno Neri. Oggi Faenza gli dedica un torneo di calcio giovanile
Faenza, 27 maggio 2017 - Sabato 27 maggio alle 16, al campo sportivo San Rocco a Faenza (via Ravegnana), si disputa la seconda edizione del memorial calcistico dedicato al concittadino Bruno Neri. L’evento, ideato dall’Associazione Bruno Neri – Torino Club di Faenza, in collaborazione con il Faenza Calcio, quest’anno vanta anche il contributo della sezione Anpi di Faenza. A scendere in campo saranno quattro squadre di esordienti (anno 2004), nella fattispecie Faenza Calcio, Asd Borgo Tuliero, Asd Real Faenza e Acd Modigliana Calcio. “Siamo davvero soddisfatti – commenta Vittorio Gaudenzi, presidente dell’Associazione Bruno Neri – per essere anche quest’anno riusciti a organizzare questo torneo. Grazie a tutti per la collaborazione: dall’amministrazione comunale al Faenza Calcio, dall’Anpi al Conad. Per la nostra associazione, intitolata proprio a Bruno Neri, è molto importante riuscire a ripetere questo appuntamento annualmente, perché la sua storia e la sua vita non devono essere dimenticate, soprattutto fra questi giovanissimi atleti che rimangono senza dubbio la parte più bella ed entusiasta del mondo del calcio. Disciplina che Bruno Neri onorò sia come uomo che come atleta. Vi aspettiamo numerosi”.
Nato a Faenza il 12 ottobre 1910, Bruno Neri esordì nel 1926, a 16 anni, con la maglia della squadra di calcio della sua città, il Faenza. Nel 1929 venne acquistato dalla Fiorentina per 10mila lire, conquistando con la maglia viola una promozione in Serie A nel 1931 e facendosi apprezzare particolarmente per le sue doti tecniche e agonistiche. Restò in riva all'Arno fino al 1936, quindi, dopo una parentesi alla Lucchese, nel 1937 passò al Torino. Militò in maglia granata per tre stagioni, collezionando 65 presenze e una rete. Disputò l'ultima partita il 26 marzo 1940. Nella massima serie ha complessivamente collezionato 219 presenze realizzando due reti. In azzurro disputò complessivamente 3 partite. Terminata la carriera agonistica, assunse la guida tecnica del Faenza nel 1940-1941. Morì all’eremo di Gamogna il 10 luglio 1944 a soli 33 anni.