Ravenna, 23 novembre 2011 -  «La società ha valutato che non è una operazione fattibile e dunque, il suo arrivo a Glorie era superfluo». Enrico Buonocore ieri pomeriggio non si è allenato col Ravenna, lo farà domani di nuovo col Forlì. Mister Giorgetti ha spiegato il motivo del dietrofront, che si è concretizzato nella mattinata, quando l’avvocato Daniele D’Urso, legale della proprietà, ha preso in mano la situazione e ha cercato di capirne di più.

Il veto è stato posto dall’alto, cioè da Trieste. Antonio Recchi è intervenuto, spiegando che, al più, per la campagna di rafforzamento, si sarebbe dovuto attingere dal team alabardato, e non tra gli svincolati over 40. A quel punto Giorgetti si è dovuto piegare alle decisioni dei ‘superiori’. Ma il ragionamento del tecnico di Senigallia aveva comunque una base di razionalità. In una squadra che manca di personalità e carisma, l’inserimento di un giocatore di spessore ed esperienza come Buonocore, avrebbe aiutato a tenere sveglia una truppa che, troppo spesso, ha mostrato limiti di attenzione e concentrazione.

Poi c’è il capitolo dell’oscurantismo. A microfoni spenti sono in molti a parlare e ad esternare le proprie opinioni, salvo poi nascondersi di fronte alla richiesta di dichiarazioni ufficiali. La processione dei giocatori che a dicembre vorrebbero levare le tende è iniziata da tempo. Nessuno, come detto, è uscito allo scoperto. La scarsa considerazione ‘tecnica’ (cioè andare troppo spesso in tribuna o panchina), e la nebbia addensatasi sugli stipendi («Colpa di Sergio Aletti che ha confuso il 31 ottobre col 30 novembre» ha dichiarato D’Urso), stanno contribuendo alla eventuale diaspora. Azzardiamo qualche nome? Fra i big ci sono senza dubbio Frediani, Shiba e Rossi. Anche Mautone avrebbe chiesto di tornare ad Arezzo, da dove è arrivato in prestito in estate. Certo, con la maglia giallorossa ha collezionato 11 presenze e un gol, guadagnandosi pure la convocazione nella rappresentativa di categoria, ma Ravenna non tira più. La perdita sarebbe ancor più grave perché si tratta di un under.

Intanto, ieri mattina, la procura federale, al termine dell’istruttoria, ha deferito alla disciplinare l’ex segretario Daniel Maurizi per falsa testimonianza in occasione dell’interrogatorio dell’11 maggio e riferito alla posizione di Buffone sul caso Lumezzane. Maurizi aveva dichiarato di aver assistito alla telefonata fra Buffone e Pisacane al centro dell’indagine. Maurizi ha reso «dichiarazioni non veritiere e predeterminate», al fine di sottrarre alla giustizia sportiva l’allora ds Buffone, anch’esso deferito. Il Ravenna è stato deferito per responsabilità oggettiva e potrebbe rischiare almeno un altro punto di penalizzazione dopo i due che già sta scontando.