Ravenna, 27 maggio 2012  - L'anno venturo, Ravenna-Alfonsine: già, che effetto farà? Ve lo dico subito, un effetto orribile. In due anni dalla LegaPro all'Eccellenza, un capolavoro. Ma forse dovevamo capirlo fin dalla scorsa estate che sarebbe finita così, quando Aletti prometteva la B in un paio di stagioni. Altro che B, qui siamo finiti in Eccellenza, con Misano, Russi, Copparese, Massa Lombarda e Savignanese.

 

Con tutto il rispetto possibili per queste piccole realtà che probabilmente, molto probabilmente, hanno società che funzionano meglio della giallorossa. E' stato un anno lungo, da incubo, fatto di stipendi mai pagati, campi a volte con i lucchetti, genitori disorientati per quel che accadeva nel settore giovanile, Aletti che prometteva e noi lì ad aspettare. E poi la città, silente. Sì è vero, quando si lanciò l'appello per la colletta i vecchi tifosi risposero, ma gli imprenditori, quelli dov'erano? E i politici? Tante promesse lungo la via crucis che ha portato il pallone giallorosso all'ultima stazione, quella più atroce, dell'Eccellenza. Si ricomincia da Ravenna-Sasso Marconi. Allegria. Ma magari anche questa enorme purga potrebbe avere un suo senso se si ricominciasse davvero da zero. Se venisse un mister X a ripulire tutto e regalasse una società normale a quella città che ama ancora il pallone.

di Andrea Degidi