Faenza, 24 agosto 2011 - Un giovane per ogni team di F1 da utilizzare durante le prime prove libere del venerdì. E' la proposta di Gian Carlo Minardi, patron dell’omonimo team faentino.

"Grazie alle formule propedeutiche - spiega - i ragazzi oggi arrivano pronti per il grande salto e proprio la loro giovane età permette loro di adattarsi facilmente alle metodologie della F1. Bisogna però dare la possibilità di misurarsi e di creare una sana competitività con i ‘senatori’. I risultati di Vettel, Kubica, Di Resta e Alguersuari sono sotto gli occhi di tutti e la Fia ne dovrebbe tenere conto. Diversamente tutto il lavoro che viene fatto a partire dai kart diventa assolutamente inutile. La mia ricetta è molto semplice: obbligare tutti i team ad utilizzare un giovane durante la prima sessione del venerdì mattina. Oggi alcuni team lo fanno solo per necessità. Imponendolo come regola fissa potremmo avere in pista contemporaneamente 12 debuttanti (uno per team)".

In questo modo, secondo Minardi, "le scelte di alcuni team non saranno dettate dal budget portato in dote, ma dal palmares del ragazzo. Una scuderia che si trova tra le mani un talento pensa due volte prima di rinnovare il contratto ad un pilota in età avanzata. Oggi l’età media si sta alzando perché non c’é ricambio. Il team ha paura ad investire su un giovane in quanto, non potendo effettuare test, si trova davanti a numerose incognite. A quel punto l’ago della bilancia pende verso l’ esperienza".