Ravenna, 30 giugno 2012 - Termina al terzo turno l’avventura di Sara Errani a Wimbledon. La ravennate, numero 10 del ranking mondiale, si è arresa alla kazaka Yaroshlava Shvedova in due set con il punteggio di 6-0, 6-4 in appena 57 minuti. Una brutta battuta d’arresto a poche settimane dalla finale del Roland Garros.
 

Sarita fatica moltissimo ad entrare in partita. Il primo set scivola 6-0 in 15 minuti, senza che l’azzurra riesca a fare un solo punto. Un record negativo rarissimo a questi livelli. Quando la kazaka mette in rete il rovescio nel primo quindici del secondo set, si alza un pallido boato dalle tribune. Il break immediato - ottenuto con un pallonetto in recupero - dà fiducia alla top ten italiana. Non però le contromisure al gioco potente e aggressivo della Shvedova, che quando non riesce ad inchiodare l’azzurra da fondo, chiude a rete con eleganza.
Dal 2-0, Sara si ritrova sotto 2-3 in un baleno, ma ha la forza di reagire. Sul 3-3 ha due palle break per tornare in vantaggio, annullate da altrettanti vincenti dell’avversaria, a cui riesce praticamente tutto. Si procede a strappi, l’allieva di Pablo Lozano salva una pericolosa palla del 3-5. Ma con due errori non forzati in risposta si ritrova 4-5 con il servizio a disposizione. Nel game successivo Sara si fa infilare dal passante in controtempo della Shvedova e saluta i campi in erba dell’All England Club.