Respinto da una donna, incendia auto e motorini dei presunti rivali

L'uomo, un 52enne di Faenza, non era nuovo a episodi del genere

Stalking a Faenza, ecco uno dei messaggi lasciati dall'arrestato (foto Corelli)

Stalking a Faenza, ecco uno dei messaggi lasciati dall'arrestato (foto Corelli)

Faenza, 18 giugno 2016 - Arrestato stalker piromane: tre i mezzi incendiati per un amore non corrisposto (guarda le foto). I carabinieri della stazione di Faenza Borgo Durbecco, nel corso della notte fra giovedì e venerdi hanno arrestato in flagranza per atti persecutori un 52enne faentino che da circa venti giorni perseguitava una 38enne che non aveva ricambiato le sue avances.

L'uomo, già noto alle forze dell’ordine per fatti analoghi, ossessionato dalla gelosia, aveva bersagliato di minacce telefoniche e scritti anonimi anche alcuni conoscenti della donna, fra cui due pensionati che per il solo fato di conoscere la donna con la quale desiderava avere una relazione amorosa si sono ritrovati nel mirino, dando alle fiamme un’autovettura e due motocicli che gli anziani avevano parcheggiato nelle vicinanze delle rispettive abitazioni.

Il 52enne, inviava continui messaggi minacciando ulteriori ritorsioni ed atti incendiari contro chiunque avesse frequentato la donna, che negli ultimi tempi era stata costretta a trasferirsi fuori Faenza e a cambiare le abitudini di vita. I carabinieri del Borgo ravvisata la gravità di ciò che stava accadendo e sopratutto la pericolosità dell’uomo, giovedì notte si sono appostati in borghese vicino l’abitazione della donna ed hanno arrestato lo stalker dopo l’ennesima incursione.

L’uomo, che tempestava di telefonate la sua vittima, aveva appena recapitato a casa della 38enne l’ennesimo scritto offensivo e minatorio, dopo aver capito che da qualche giorno la donna si era trasferita altrove. A casa del 52enne i carabinieri hanno sequestrato molte fonti di prova; nella sua auto inoltre hanno trovato altri scritti minatori e materiale incendiario, fra cui una bottiglia contenente un liquido infiammabile. Dopo l’arresto, il 52enne stato portato in carcere a Ravenna a disposizione del pubblico ministero Vincenzo Antonio Bartolozzi che ha coordinato le indagini dei carabinieri.