Stalking, pedinamento
Ravenna, 23 aprile 2015 - Voleva sapere a tutti i costi l’indirizzo segreto dell’ex moglie (sotto protezione dopo i suoi maltrattamenti) e per questo motivo aveva circuito il figlio facendosi dire quale fosse.
Inoltre più volte ha inseguito la donna utilizzando a volte l’auto di sua madre, altre volte il camper. Per questo nella giornata di ieri è stato arrestato un quarantenne ravennate, operaio, con l’accusa di stalking.
L’uomo si trova ora ai domiciliari. La vicenda è nata nel dicembre scorso, quando una donna di origini romene ha denunciato l’ex marito ai carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dalla donna, i due si erano separati nel giugno del 2014 in seguito a maltrattamenti denunciati dalla signora. Linea Rosa, associazione per il sostegno delle donne vittime di violenza, aveva messo a disposizione un’abitazione con indirizzo segreto.
Il più grande dei due figli era però rimasto con il padre e i genitori, secondo quanto deciso dagli assistenti sociali, si incontravano ogni martedì nella sede dell’associazione per stare con i figli.
In questa circostanza sono avvenuti i primi inseguimenti che si sono protratti fino a dicembre, quando il pm Angela Scorza ha emesso il divieto di avvicinamento alla donna.
Nel frattempo anche il più grande dei bambini era stato affidato alla madre. A Pasqua, approfittando del periodo trascorso con i figli, l’uomo si è fatto dire dai piccoli il nuovo indirizzo segreto della donna. Poi ha incrociato e inseguito l’ex moglie che stava rientrando a casa insieme ad un connazionale. Dopo quest’ultimo episodio il gip, su richiesta del Pm, ha deciso di applicare la nuova e più restrittiva misura cautelare.