Giovedì 25 Aprile 2024

Tagliate le gomme a pullmino e auto degli animalisti che difendono i daini

Il blitz durante l’incontro promosso nel parco Primo maggio

Il risultato del blitz contro gli animalisti

Il risultato del blitz contro gli animalisti

Ravenna, 26 gennaio 2015 - Tre pneumatici a terra, perforati con coltelli o punteruoli, e le fiancate di alcune auto imbrattate con sterco. E’ il biglietto di ‘benvenuto’ con cui sono stati accolti alcuni manifestanti arrivati a Ravenna ieri mattina da varie città del nord per partecipare all’iniziativa in difesa dei daini della pineta di Classe. I veicoli – un pullmino preso a noleggio e alcune berline – erano stati parcheggiati a Lido di Classe, da dove gli animalisti di prima mattina hanno raggiunto a piedi il parco 1° maggio dove era fissato il raduno. Durante la loro assenza, alcuni sconosciuti sono entrati in azione e danneggiato i veicoli incustoditi. Al rientro, l’amara sorpresa e la segnalazione ai carabinieri, che hanno mandato sul posto una pattuglia per verificare l’accaduto. L’episodio è stato ripreso tra l’altro dalle telecamere di ‘Cronache animali’ della Rai: il servizio sulla giornata, seguita da Cristina Tassinari, sarà messo in onda sabato o domenica prossimi.

L’episodio segue di poche ore gli atti vandalici di segno opposto: nella notte tra venerdì e sabato ignoti hanno abbattuto una delle sei torrette appena rimesse in piedi dai cacciatori dell’Atc2 che sovrintendono alle operazioni di ‘selezione’ dei daini. L’escalation di azioni e reazioni, se non interrotta, rischia di produrre conseguenze ancora più gravi dei semplici danneggiamenti che si sono registrati fino a questo momento.

Ieri è stato comunque fatto il punto delle iniziative che il Movimento 5 Stelle, affiancato localmente da Lista per Ravenna, sta conducendo a ogni livello per scongiurare la fine cruenta dei selvatici della pineta. All’iniziativa era presente anche Eleonora Schonwald, la ‘dama dei daini’, che ha ribadito la sua disponibilità a finanziare la cattura, la sterilizzazione e il trasferimento in aree idonee dei daini ‘condannati’.

Sul piano politico, i pentastellati hanno investito del caso il ministero dell’ambiente e la ‘task force’ costituita al ministero della Salute per la lotta ai maltrattamenti degli animali. Dopo che il Tar regionale ha respinto il ricorso, con cui gli animalisti chiedevano venisse sospesa l’ordinanza della Provincia che prevede l’abbattimento di 63 daini, si sta giocando la carta parlamentare. D’altra parte era stata proprio la Provincia ad affermare di avere le mani legate e di non poter autorizzare l’affidamento di capi selvatici a strutture private. Dunque fa l’onorevole Paolo Bernini ha inviato un’interrogazione al ministro Galletti in cui gli si chiede di disporre «l’immediato annullamento» della delibera provinciale. In parallelo Francesca Santarella, consigliera comunale sempre dei 5 Stelle, ha scritto alla responsabile della ‘task force’ chiedendo di valutare la possibilità di accogliere le soluzioni alternative non cruente disponibili per risolvere il problema del sovrannumero dei daini.