Trivelle, 2.500 posti a rischio

Distretto energetico, la Regione lancia l’allarme

Trivelle (Foto di repertorio Ansa)

Trivelle (Foto di repertorio Ansa)

Ravenna, 12 febbraio 2016 - Potrebbe scatenarsi un terremoto sul distretto energetico di Ravenna, che nel 2016 rischia di perdere 2.450 addetti (il 27% dell’occupazione attuale) e un miliardo di fatturato, con una contrazione del 44% rispetto al 2014. Solo negli ultimi sei mesi, “sono 900 i posti di lavoro persi e tante le aziende che stanno ricorrendo ad ammortizzatori sociali e si trovano nelle condizioni di diminuire gli organici”. A dirlo è la Regione Emilia-Romagna, che nelle prossime settimane incontrerà i sindacati “preoccupati per l’emergenza”.

Oggi, intanto, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ha partecipato a un vertice con le imprese e le associazioni di categoria del distretto energetico ravennate, insieme a Comune e Provincia di Ravenna. La delegazione ha spiegato a Costi le preoccupazioni per il futuro del settore, “sia in termini di continuità della produzione sia in termini occupazionali”.

Il distretto ravennate conta circa 100 aziende (indotto escluso) ed è leader nel settore per tecnologia, innovazione ed efficienza. Nel 2014 contava quasi 7.000 addetti e un fatturato di oltre due miliardi di euro. Ma per quest’anno le prospettive sono fosche. “Ad oggi gli unici fattori davvero a rischio sono il comparto produttivo, l’occupazione e l’approvvigionamento energetico”, ammette Costi.