Truffa sul web. Prenoti in un hotel di lusso, finisci in una bettola

La procura di Ravenna chiude l’indagine per quattro persone I turisti venivano ‘dirottati’ su alberghi di Lido di Savio e Cesenatico con una cattiva reputazione online

Computer (Foto di repertorio Ansa)

Computer (Foto di repertorio Ansa)

Ravenna, 14 febbraio 2016 - Un hotel a quattro stelle in una rinomata località rivierasca e per giunta a un prezzo abbordabile. Ma alla vigilia della partenza il cliente viene ‘dirottato’ su un’altra località a chilometri di distanza, e in un albergo per il quale i commenti in Rete più indulgenti parlano di «scarafaggi e muffe». Il peggiore dei timori per chi stia facendo le valige per le ferie si è concretizzato per una famiglia romana che aveva pagato 1.380 per soggiornare in un blasonato hotel di Riccione, ma che si è ritrovata in una struttura di Cesenatico descritta sul Web da numerosi commenti tutt’altro che favorevoli.

Per la procura di Ravenna (pm Alessandro Mancini), una truffa in concorso costata di recente l’avviso di chiusura indagine a quattro persone. Tutto ruota attorno a un portale, ancora attivo, che offre a prezzi allettanti soggiorni in hotel romagnoli di rango. E secondo la corposa documentazione allegata alla denuncia dal capofamiglia romano, tante altre famiglie erano incappate nella medesima vicenda: tutte dirottate all’ultimo nell’hotel di Cesenatico o in un’altra struttura di Lido di Savio, come la prima segnata da diversi commenti non proprio entusiastici. In tali, i più avevano riferito di essersi già rivolti ad associazioni a tutela di consumatori.

(Tutti i particolari sul Resto del Carlino in edicola)