Auto e moto a prezzi scontatissimi: i venditori erano evasori totali

Le Fiamme Gialle hanno individuato due società sammarinesi sconosciute al Fisco che si occupavano di commercializzazione di vetture e dueruote in Italia e all'estero

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Ravenna, 27 settembre 2014 - Gli agenti della Guardia di Finanza hanno individuato due società di diritto sammarinese che di fatto operavano sul territorio nazionale italiano in anonimato: erano infatti sconosciute al Fisco. I controlli delle Fiamme gialle, svolti con l'ausilio di accertamenti bancari, hanno consentito di recuperare tasse per 14 milioni di euro, 3 milioni di euro di Iva e oltre 600mila euro di Irap per un totale di oltre 17 milioni evasi. Ben diciassette persone tra sammarinesi e ravennati sono finite nei guai: si tratta di partecipanti a vario titolo al sodalizio criminale e utilizzatori delle fatture false.

Le società commercializzavano principalmente autovetture di grossa cilindrata e motocicli di varie marche che, grazie al sistema fraudolento utilizzato, venivano venduti (anche in un autosalone di Ravenna), a prezzi inferiori rispetto a quelli normalmente praticati dagli operatori del settore.

La cessione sottocosto dei veicoli era possibile grazie al mancato versamento dell’Iva all’Erario. L’illecito beneficio era in gran parte intascato dall’associazione a delinquere e in misura minore dai clienti. La Guardia di Finanza ha scoperto anche che la “cartiera” (soggetto economico creato esclusivamente per emettere falsi documenti tra le società sammarinesi e gli acquirenti italiani) oltre alle fatture per la vendita di moto e auto aveva emesso fatture oggettivamente inesistenti per prestazioni di servizi effettivamente mai rese nei confronti di altre società nazionali.